Regione siciliana, dipendenti privilegiati

PALERMO – Dipendenti in pesante sovrannumero, mancanza di un piano aziendale che preveda carichi di lavoro precisi, trasferimenti d’ufficio resi impossibili dall’assenza di una banca dati aggiornata che misuri per ciascun ufficio l’adeguata copertura del personale sulla base dei servizi da espletare: è il caos quello che regna indisturbato all’interno della Regione siciliana.
Al 31 dicembre 2015, secondo i dati forniti dalla Corte dei conti, i dipendenti a tempo indeterminato, esclusi i dirigenti, erano 14.139, 176 in meno rispetto all’anno 2014.
Ma non è l’elefantiasi l’unico macigno che grava sulla Regione. C’è una differenza di quasi seimila euro tra la retribuzione media complessiva dei dipendenti ministeriali e quelli della Regione siciliana. Infine, i dipendenti regionali non possono distribuire il loro lavoro su più di cinque giorni.
 
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