Infrazioni Ue, Sicilia autolesionista

PALERMO – Sono 72 le procedure di infrazione che riguardano l’Italia secondo l’ultimo aggiornamento del dipartimento delle Politiche europee della presidenza del Consiglio dei ministri del 29 settembre scorso. Rispetto all’ultima rilevazione, le procedure sono scese da 78 a 72 e si distribuiscono tra violazione del diritto dell’Unione (57) e mancato recepimento di direttive (15).
Il settore più gettonato resta quello ambientale (14), seguito da affari interni (8) e fiscalità e dogane (7). La Sicilia non è esente da responsabilità dal momento che, secondo l’ultimo focus relativo alla Regione, ce ne sono ben 9 che la riguardano direttamente e alcune di queste si trovano già in “zona sanzioni”. I mali sono sempre quelli noti: rifiuti, depurazione, qualità dell’aria e rumore. La Regione è al lavoro per trovare delle soluzioni adeguate, ma i tempi per il risanamento sono ancora lunghi.
 
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