Palermo – Passante ferroviario, da Rfi rassicurazioni alla città

PALERMO – “Ci auguriamo che la situazione torni alla normalità e che la Sis continui i lavori, ma il passante ferroviario si farà, anche se a completarlo dovesse essere un’altra ditta”. Con queste parole il direttore investimenti al Sud di Rfi, Roberto Pagone, ha voluto rassicurare la comunità del capoluogo sul completamento dell’opera pubblica, ritenuta fondamentale per il futuro della mobilità cittadina.
Parole riferite da Rfi anche ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale, con i quali nella mattinata di ieri sono stati ribaditi alcuni aspetti fondamentali della vicenda. In caso di inadempienza da parte della Sis, infatti, è contemplata la cosiddetta rescissione in danno, anche se con l’azienda sono in corso trattative per scongiurare che l’azione possa determinare un allungamento dei tempi di realizzazione dell’opera”.
“L’Amministrazione Comunale – hanno dichiarato il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Emilio Arcuri – preso atto di quanto rappresentato da RfI, nel giudicare del tutto inspiegabile e inaccettabile l’atteggiamento dell’impresa esecutrice delle opere, conferma la sua apprensione e attenzione alle sorti dell’appalto in corso e all’esigenza di garantire i livelli occupazionali per il completamento dell’opera”.
Intanto, il prefetto Antonella De Miro ha convocato per giovedì 3 novembre alle 9, a villa Whitaker in via Cavour, la Sis, Rfi, il Comune di Palermo e i sindacati degli edili di Cgil, Cisl e Uil. Le sigle sindacali, in vista del vertice, hanno deciso di revocare lo sciopero dei lavoratori previsto per domani. “L’auspicio – hanno affermato Ignazio Baudo, Antonino Cirivello e Francesco Piastra – è che da questo confronto escano notizie chiare sul futuro dell’opera e dei lavoratori impegnati nella sua esecuzione”.