Le nuove infrastrutture elettriche – I tre elettrodotti a 380 kV di tensione, “Chiaramonte-Gulfi-Ciminna”, “Paterno-Priolo” e “Assoro-Sorgente2-Villafranca”, la stazione elettrica 380/150 kV “Sorgente 2”, il riassetto delle rete elettrica di Palermo, in particolare dell’area di Casuzze e Tommaso Natale, e della Provincia di Messina, sono i principali interventi individuati dal Protocollo per i quali Terna e la Regione Sicilia si impegnano a una stretta collaborazione nella fase autorizzativa e realizzativa al fine di coniugare efficienza e sostenibilità. In particolare, verranno valutate contestualmente le problematiche legate alla sicurezza, affidabilità e continuità del servizio elettrico nel perseguimento degli obiettivi ambientali ed energetici indicati dal Piano Energetico Ambientale Regione Sicilia. Particolare rilievo sarà, poi, dato alla condivisione della localizzazione degli interventi elettrici di razionalizzazione e sviluppo previsti nel Piano di Terna attraverso criteri congiuntamente definiti e approvati dalla Giunta di Governo Regionale. Al fine di coordinare il processo di concertazione, condividere le scelte localizzative degli interventi e rendere l’iter autorizzativo degli interventi più snello ed efficiente verrà, inoltre, istituito un Tavolo Tecnico Regionale che coinvolgerà Terna, le Amministrazioni Centrali della Regione Sicilia, le Provincie Regionali, gli Enti Locali e il Partenariato.
Attenzione all’ambiente – Il protocollo dedica un’attenzione particolare alla provincia di Messina e alla Valle del Mela, caratterizzata da una forte presenza di infrastrutture elettriche nei comuni di Barcellona Pozzo di Gotto, San Filippo del Mela, Pace del Mela, San Pier Niceto e Condrò. A valle della recente entrata in esercizio dell’elettrodotto “Sorgente-Rizziconi” e del futuro collegamento tra le stazioni elettriche “Sorgente 2” e “Villafranca”, infatti, sarà possibile la demolizione di numerosi km di vecchie linee elettriche nell’area.
L’impegno di Terna per lo sviluppo sostenibile – L’impegno per l’ambiente e per uno sviluppo sempre più sostenibile nasce dalla consapevolezza che il mandato di una grande azienda infrastrutturale come Terna, che realizza opere e servizi elettrici di interesse pubblico, non può prescindere da una sensibilità sempre maggiore nei confronti del patrimonio ambientale e paesaggistico del Paese. La politica ambientale di Terna si è tradotta nella sigla dei Protocolli d’Intesa con le principali associazioni ambientaliste (tra cui Wwf Italia, Lipu, Legambiente) per migliorare i criteri ambientali nelle attività di pianificazione e sviluppo della rete, con particolare riguardo alla minimizzazione degli impatti sulla biodiversità.