È appena stato creato in Antartide il più grande parco marino mondiale

HOBART – Uno storico accordo internazionale è stato raggiunto da 24 paesi fra cui l’Italia, oltre all’Unione Europea, per creare il più grande parco marino al mondo nell’Oceano Meridionale, nel Mare di Ross in l’Antartide. Il risultato è stato raggiunto dopo cinque anni di compromessi e di negoziati falliti, dalla Commissione per la conservazione delle risorse marine viventi dell’Antartide che ha concluso venerdì scorso la riunione annuale di due settimane a Hobart in Tasmania. Saranno protetti oltre 1,5 milioni di km2 del Mare di Ross, fra cui 1,1 milioni di km2, pari all’area combinata di Spagna e Francia, riservati come “zona di protezione generale”, con divieto assoluto pesca.
La protezione non ridurrà la quantità totale di pescato permesso nel Mare di Ross, ma terrà lontani i pescherecci dagli habitat cruciali vicino al continente stesso. Le acque che circondano l’Antartide sono tra le più incontaminate al mondo, ma sono anche tra le più vulnerabili e il braccio di ferro sul loro destino andava avanti da tempo. Significativo che la protezione concordata scadrà fra 35 anni, un compromesso raggiunto dopo cinque anni di trattative fallite a causa dell’opposizione di Cina e Russia, che hanno intensa attività peschereccia nella regione.
La definizione di area marina secondo la World Conservation Union richiede che sia permanente. La protezione inoltre non diminuirà la quantità totale che sarà permesso pescare nel Mare di Ross, ma terrà i pescherecci al largo degli habitat cruciali vicino al continente. “L’accordo di oggi segna una svolta per la protezione dell’Antartide e dell’Oceano Meridionale”, ha detto il direttore scientifico di Wwf Australia, Chris Johnson. “Importante non solo per l’incredibile diversità di vita che sarà protetta, ma anche per il contributo alla capacità di ripresa degli oceani del globo davanti al cambiamento climatico”.
Il Mare di Ross è una baia profonda che molti scienziati ritengono sia l’ultimo ecosistema marino rimasto intatto sulla Terra – un laboratorio vivente ideale per studiare la vita in Antartide e gli effetti del cambiamento climatico sul pianeta.