Almaviva, dipedenti trasferiti in 154 da Palermo a Rende

PALERMO  – Dovranno essere operativi, pena il licenziamento, dall’8 novembre i primi trasferimenti dalla Sicilia alla Calabria per gli operatori di Almaviva Contact impiegati nella commessa Enel in scadenza a dicembre.
Una prima trance di 154 dipendenti (su 398) dovrà martedì prossimo timbrare il cartellino a Rende, in provincia di Cosenza, in caso contrario perderà il lavoro.
Lo ha comunicato ai sindacati la società, che due giorni fa, e dopo il fallimento delle trattative al ministero dello Sviluppo economico con Exprivia, in una nota aveva annunciato che i trasferimenti sarebbero scattati da martedì prossimo.
Ma i sindacati non ci stanno e in una missiva inviata al viceministro Teresa Bellanova, chiedono una convocazione urgente nel dicastero di via Veneto “per evitare – scrivono le Rsu e le segreterie provinciali di Fistel Cisl, Slc Cgil, Uilcom Uil e Ugl – questo scempio e dramma sociale”.
Per il 10 novembre è prevista una giornata di sciopero nazionale del settore dei call center.
Intanto sui social network corre la protesta. I lavoratori di Almaviva Contact hanno già lanciato l’ennesimo tweet bomb nell’account twtitter del viceministro Teresa Bellanova con scritto “@TeresaBellanova #Almaviva riparte con i trasferimenti=licenziamenti. L’8/11 saremo tutti licenziati! #convocazioneMiseSubito #maiarRENDErsi” per sollecitare la convocazione del tavolo ministeriale sul nodo dei trasferimenti da Palermo.