La Regione siciliana fa acqua da tutte le parti

PALERMO – Il bilancio delle infrastrutture idriche isolane non è certo positivo. Gli impianti di depurazione e le condutture sono assediati dai livelli del servizio largamente al di sotto della media nazionale, da infrazioni europee e difficoltà nella spesa (2,2 miliardi stanziati negli ultimi due decenni e ancora 1,3 miliardi di interventi non avviati). Ci sono responsabilità condivise da intercettare – enti locali e Regione inadempienti sulla depurazione e gestori della rete che non hanno sempre fatto la loro parte –, ma per l’assessore Contrafatto la situazione attuale è fuori dallo stallo con 80 interventi per la depurazione ormai in itinere. Intanto nell’ultimo rapporto Ecosistema urbano 2016, pubblicato nei giorni scorsi da Legambiente, si legge che nel 2015 tra gli ultimi cinque comuni nazionali che non raggiungono l’80% della popolazione servita dagli impianti di depurazione ci sono Caltanissetta (78%) e Catania (56%).
 
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