Violenza sui bambini, Sicilia al quinto posto

ROMA – In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, celebrata lo scorso 20 novembre, Telefono azzurro, sabato  e domenica, ha rinnovato  il suo appuntamento in più di 700 piazze italiane con l’iniziativa di raccolta fondi e sensibilizzazione “Riaccendi l’Azzurro”.
 
Il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, infatti, a oggi ha ancora bisogno di risposte concrete e positive: sono ancora troppi i bambini e gli adolescenti vittime di situazioni di disagio e violenza; proprio per questo Telefono azzurro vuole riaccendere la luce della speranza, per tutti loro, colmando questo vuoto, attraverso due strumenti fondamentali, frutto di 30 anni di impegno e competenze: l’ascolto e l’intervento.
 
In Europa si stima siano 18 milioni i bambini vittime di abusi sessuali, 44 milioni i bambini vittime di abusi fisici e 55 milioni coloro che subiscono abusi psicologici (fonte: World health organization).
 
Negli Stati Uniti è frequente che tali tipi di violenze causino la morte del bambino (più di 2 bambini su 100.000), nella quale è coinvolto nel 79% dei casi un genitore (fonte: Children’s bureau-U.s. department of health & human services). In Italia, solo nell’ultimo anno (1/11/2015 – 31/10/2016) le linee di Telefono azzurro hanno gestito, in media, quasi 4 casi al giorno per episodi di violenza e abuso (in totale 1402 casi, il 35,3% sul totale delle segnalazioni, pari a 3977). Richieste di ascolto e di aiuto che per il 41,2% hanno riguardato bambini dagli 0 ai 10 anni, nel 32,1% preadolescenti (11-14 anni) e nel 26,8% adolescenti (15-17 anni).
 
Il 26,4% dei casi ha riguardato, inoltre, episodi di abuso psicologico, il 26,2% abuso fisico e il 10,6% abuso sessuale. In particolare, il 53,6% dei casi ha riguardato bambine, mentre il 46,4% bambini. Per quanto riguarda, invece , la distribuzione geografica, il 44,5% delle segnalazione proviene dal Nord Italia, a cui fa seguito il 29,5% del Sud e delle Isole e il 26% del Centro Italia, mentre Lombardia (18%), Lazio (14,5%) e Campania (10,6%) guidano la classifica delle Regioni, con la Sicilia posizionata al quarto posto (8,3%).
“La violenza, gli abusi e lo sfruttamento dei minori sono drammi silenziosi ancora troppo diffusi nel nostro Paese”, ha dichiarato Ernesto Caffo, presidente di Telefono azzurro e docente di Neuropsichiatria Infantile, “I dati che abbiamo a disposizione rappresentano una sottostima del fenomeno: è ancora molto alto il numero dei casi che restano sommersi, ossia che non vengono denunciati. Per combattere questo fenomeno le vittime devono essere aiutate a parlare, a superare timore e vergogna, genitori e insegnanti devono essere formati a riconoscere correttamente i fattori di rischio e i primi segnali di un disagio. Per fare questo, Telefono Azzurro si impegna quotidianamente con le linee d’ascolto, nelle scuole e anche sulla rete, con strumenti come la chat che consentono di intercettare e prevenire situazioni di disagio o pericolo”.