Cantieri, oltre 10mld di promesse

PALERMO – I 5,7 miliardi di euro previsti col Patto per la Sicilia non sono sbucati dal nulla. Si tratta di stanziamenti che, nella maggior parte dei casi, fanno parte di dotazioni finanziarie già previste nel passato e ancora congelate perché non spese dalla Regione. Avere i soldi, in altri termini, non significa saperli utilizzare adeguatamente e la Sicilia degli anni scorsi è un esempio da non seguire: fondi rispediti al mittente, tempi medi per la realizzazione tra i più alti d’Italia e record nazionale delle opere incompiute (cioè avviate e mai completate).
Adesso il governo nazionale ha fatto ordine e in alcuni casi ha già aperto i rubinetti – dal dissesto alla riqualificazione passando per la depurazione – ma la vera protagonista sarà la Regione che dovrà essere in grado di orchestrare l’intero percorso senza perdersi in labirinti burocratici.
 
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