Grandi opere, Sicilia tagliata fuori

PALERMO – Per un’Italia sempre più connessa tramite una rete di trasporti efficiente e sostenibile, che si muove al suo interno e agevola gli spostamenti con gli altri Paesi europei, c’è una Sicilia sempre più destinata a restare ai margini di questo grande processo di integrazione.
Senza Ponte sullo Stretto e con un’alta velocità ancora soltanto promessa, i siciliani dovranno rassegnarsi a muoversi col trasporto aereo, rinunciando, per ovvie ragioni di tempo, al sostenibile trasporto su ferro. Intanto nel resto d’Italia si continuano a investire cifre miliardarie per progetti avveniristici e cantieri da record. La Sicilia, invece, resta a guardare come la più povera e abbandonata tra le sorelle d’Italia. Il futuro è scritto: si prospettano anni sempre più difficili per i siciliani e per le merci isolane.
 
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