Ambiente, Roma sfratta la Regione siciliana

PALERMO – Le minacce sono finite e si è passati alla dura realtà. Alla fine di dicembre un decreto-legge del governo ha definito le coordinate per la nomina di un commissario unico per la depurazione, un atto che si dovrà concretizzare entro la fine di questo mese. L’azione è scaturita dalla necessità di spendere i fondi per la depurazione che la Regione e i comuni hanno faticato a investire, restando pienamente in corsa per le sanzioni Ue. Già nominato, invece, il commissario per la bonifica delle discariche abusive ancora nel mirino di Bruxelles. In entrambi in casi la Sicilia è stata sostanzialmente esautorata da un governo nazionale che ha deciso di non fidarsi più e di provvedere in assoluta autonomia.
Continua l’operazione di accerchiamento ad opera di Roma che, senza soluzioni adeguate, non si esclude che in futuro possa mettere le mani anche sul settore dei rifiuti.
 
(Per leggere l’inchiesta completa abbonati qui o acquista il giornale in edicola)