Imprese all’estero, la Regione siciilana corre ai ripari

PALERMO – Le imprese siciliane sono allergiche ai mercati internazionali, lo dicono gli ultimi dati Istat disponibili in relazione alla capacità di esportare e ad altri indicatori legati all’internazionalizzazione. La Regione tenta di correre ai ripari, agevolando la partecipazione delle aziende isolane alle migliori vetrine fieristiche nazionali e internazionali.
La partecipazione di interesse si era chiusa in un primo momento lo scorso 22 dicembre, ma un ulteriore avviso l’ha prorogata fino ai giorni scorsi. L’invito era stato esteso a tutti: dai distretti produttivi ai Consorzi passando per le società consortili fino alle piccole e medie imprese. Gli eventi fieristici selezionati dalla Regione per l’avviso pubblico sono Homi per il settore casa a Milano dal 27 al 30 gennaio, Boot per la nautica a Dusseldorf dal 21 al 29 gennaio, Biofach per il settore food bio a Norimberga dal 15 al 18 febbraio e Tuttofood dedicata al settore agroalimentare che si terrà sempre a Milano dall’8 all’11 maggio. Per i primi tre i termini per la partecipazione si sono chiusi ieri, mentre per l’ultimo evento ci sarà la possibilità di partecipare alla selezione fino al 31 gennaio. La documentazione è tuttora presente sul sito del dipartimento attività produttive, dove si possono trovare l’avviso per le imprese e il modulo per la domanda.
Tra le regole che guideranno la selezione delle imprese partecipanti “l’amministrazione si riserva di dare priorità – leggiamo dall’avviso – alle aziende che hanno un fatturato e una capacità produttiva adeguati alla partecipazione ad eccezione di quanto stabilito per le start up”. Indispensabile la presenza di un sito web funzionante per partecipare. Inoltre i soggetti ammessi dovranno assicurare il cofinanziamento dell’attività, un atto che si traduce nelle spese di trasporto delle campionatura da esporre, che saranno, quindi, a totale a carico dei partecipanti e/o nei costi relativi al viaggio del rappresentante aziendale. Partecipare è semplice: scrivere a mezzo posta all’assessorato Attività produttive servizio 4 internazionalizzazione utilizzando il modulo che si trova sul sito. Le domande tardive saranno prese in considerazione soltanto in caso di non copertura dei posti disponibili.
Per le imprese selezionate ci sarà l’obbligo di assicurare la presenza del “titolare o di un suo delegato in grado di condurre trattative commerciali per l’intera durata dell’evento”, l’esposizione di prodotti esclusivamente di produzione dell’impresa, la compilazione e la sottoscrizione della relazione individuale relativa alla partecipazione e la consegna e la trasmissione al servizio 4 della documentazione con le spese sostenute per la partecipazione all’evento.
Per l’assessore Mariello Lo Bello è un passaggio importante: “Crediamo fortemente che il sistema fieristico rappresenti un indubbio strumento di crescita economica e per questo abbiamo voluto pianificare 4 importanti attività finalizzate a incentivare la partecipazione delle nostre imprese ai processi di internazionalizzazione”.
Un po’ di internazionalizzazione in più non farebbe certo male alle imprese isolane. L’ultima ricognizione Istat in materia ha certificato valori critici: dal basso “grado di apertura commerciale del comparto agro-alimentare” alla “capacità di esportare” risultata circa la metà del dato medio nazionale fino alla capacità di esportare in settori a domanda mondiale dinamica (21% siciliano contro il 31,37% della media nazionale).