Parchi siciliani, tesoro sprecato

PALERMO – Tra i molteplici tesori di Sicilia ce ne sono alcuni particolarmente preziosi, eppure ancora più silenziosi di altri. Nel territorio regionale, infatti, dimorano circa 230 siti della rete natura 2000, un elenco di aree protette dall’Ue, ma anche parchi regionali e un parco nazionale recentemente istituto. Queste aree verdi costuiscono un grande tesoro di sostenibilità, ma anche un potenziale economico di grande impatto che la Sicilia non ha saputo sfruttare in passato.
Gli ultimi dati in materia testimoniano il ritardo nella produzione di valore aggiunto pro capite all’interno di questi siti isolani rispetto al corrispettivo realizzato nelle altre regioni. Qualcosa dovrà cambiare, anche in vista della riforma nazionale. Lo ha fatto capire il ministro Galletti, perché ormai i parchi (e quindi per esteso anche le riserve e le altre aree protette) devono diventare strumenti di sviluppo economico sostenibile.
 
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