Sicilia, cataclismi annunciati

PALERMO – Non è soltanto il potenziale del rischio naturale a dover preoccupare i siciliani, ma c’è molto di più. La Sicilia, infatti, riesce nella grande impresa di associare la fragilità congenita del territorio – lo confermano i numeri su frane, alluvioni e sismicità – a una prevenzione spesso assente (o superficiale, nel migliore dei casi) e al clamoroso ritardo nella definizione dei piani di emergenza (soltanto un comune su due li ha aggiornati) per i quali il dipartimento regionale della protezione civile ha giustamente diramato un decreto chiedendo di conoscerne lo stato di avanzamento.
In mezzo a tutte queste criticità si confermano i ben noti ritardi nella spesa dei fondi, anche se un recente aggiornamento fornito da #italiasicura ha confermato l’avvio di almeno 99 cantieri entro il 2017.
 
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