In crescita la richiesta di credito delle imprese siciliane

BOLOGNA – Dall’ultimo aggiornamento dell’analisi del Barometro CRIF elaborata sulla base del patrimonio informativo di EURISC – il Sistema di Informazioni Creditizie che raccoglie i dati relativi a oltre 80 milioni di posizioni creditizie, di cui oltre 8 milioni riconducibili a utenti business – è emerso che il numero di interrogazioni relative a richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti presentate dalle imprese italiane, nell’aggregato di Imprese Individuali e Società di Capitali, nel IV trimestre 2016 ha fatto registrare un incremento del +4,6% (dato ponderato sul numero di giorni lavorativi) rispetto al pari periodo del 2015. Il dato relativo agli ultimi tre mesi chiude un 2016 caratterizzatosi per una crescita su ogni trimestre e porta l’incremento dell’intero anno 2016 a un +5,1% rispetto al 2015.
La performance dell’anno appena concluso è ancora più significativa se si considera che anche il 2015 si era caratterizzato per un sensibile incremento ed evidenzia una dinamica positiva anche allargando il confronto agli anni precedenti.
Altro dato significativo è rappresentato dall’incremento in parallelo dell’importo medio richiesto, che a livello di anno, sempre nell’aggregato di imprese individuali e società, si è attestato a 79.361 Euro, +9,0% rispetto all’anno precedente, sostenuto in maniera significativa dalla positiva performance delle società di capitale.
Per quanto riguarda la Sicilia nel 2016 il numero totale di interrogazioni relative a richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti delle imprese sul territorio regionale ha fatto segnare un incremento pari a +6,9% rispetto al 2015, superiore alla variazione registrata a livello nazionale (+5,1%).
Scendendo al livello provinciale, le province di Enna e Palermo hanno fatto registrare l’incremento più consistente in regione, pari a +12,6% e +11,5%. Fanalino di coda Ragusa, rimasta pressoché stabile (+0,5%) rispetto all’anno precedente. 
Per quanto riguarda l’importo medio, invece, con 56.160 Euro richiesti la regione si posiziona sensibilmente al di sotto della media nazionale, ma fa segnare comunque un incremento del +2,4% rispetto al 2015.
In regione il record spetta a Palermo, con 61.528 Euro richiesti, seguita a ruota da Catania e Trapani rispettivamente con 60.493 Euro e 60.070 Euro. Fanalino di coda è risultata la provincia di Enna, con un importo medio che si è fermato a 38.012 Euro.
In particolare si osserva come la performance positiva regionale sia stata determinata in modo consistente dal dato incrementale di Palermo (+11,4%) dal momento che la maggior parte delle province siciliane hanno fatto segnare una contrazione rispetto al 2015.