Regione: medaglia d’oro per i caduti a Nassirya

PALERMO – Era il 12 novembre 2003, a Nassirya, alle ore 10:40 ora locale irachena, le 08:40 in Italia, quando un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base Msu (Multinational Specialized Unit) italiana dei Carabinieri, provocando l’esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra Carabinieri, militari e civili.
Ieri momenti di grande commozione sono stati vissuti a palazzo d’Orleans in occasione del conferimento della medaglia d’oro in memoria dei siciliani caduti nell’attentato terroristico di Nassirya, in Iraq. In prima fila i parenti delle sette vittime siciliane, nonché tante autorità ed amici dei militari uccisi.
Erano presenti tra gli altri: l’assessore al Bilancio Roberto Di Mauro, in rappresentanza del presidente della Regione, Raffaele Lombardo; il presidente dell’Ars, Francesco Cascio; il vice sindaco di Palermo, Francesco Scoma; il prefetto di Palermo, Giancarlo Trevisone; il questore Alessandro Marangoni; il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Teo Luzi; il vice comandante dei carabinieri, Regione militare sud, generale Salvatore Altomare; il comandante di Brigata della legione Carabinieri di Sicilia, generale Vincenzo Coppola.
“Oggi – ha detto l’assessore Di Mauro – non solo ricordiamo sette eroi caduti in terra straniera, ma vogliamo anche esprimere concreta vicinanza alle loro famiglie, così duramente colpite”.
“Ho visto nei volti dei familiari molta commozione e tristezza – ha proseguito Di Mauro – ma anche tanta voglia di continuare. A questo impegno si associa quello della Regione, anche per il futuro, perché a Nassirya la Sicilia ha dato un tributo di vite umane molto alto”.
Le medaglie sono state ritirate dalla signora Bernardina Leone, mamma dell’appuntato Horacio Majorana; dalla signora Tiziana Montalto, vedova del maresciallo Alfio Ragazzi; dall’appuntato Salvatore Guarino, nipote del brigadiere Giuseppe Coletta; dalla signora Maria Ferraro, madre del caporal maggiore Emanuele Ferraro; dalla signora Rosalia Messina, vedova del brigadiere Domenico Intravaia; dalla signora Felicia Gerbino, mamma del brigadiere Ivan Ghitti; dalla signora Sabrina Brancato, vedova del sottotenente Giovanni Cavallaro.