Grandi opere, la Sicilia del non fare

PALERMO – I “costi del non fare” considerano le conseguenze economiche derivate dalla mancata realizzazione di infrastrutture considerate strategiche per lo sviluppo. Ce ne sono di tutti i tipi: dall’energia ai trasporti passando per depurazione e ambiente. In questo quadro nazionale la Sicilia ha il suo bel peso specifico che si distribuisce tra le opere ancora da progettare o in fase di avvio, e altre che probabilmente sono destinate a restare nel dimenticatoio, come il Ponte sullo Stretto. Poi c’è un ulteriore capitolo, ancora più doloroso, che riguarda le opere avviate eppure bloccate dai ritardi progettuali oppure da un collaudo atteso e mai giunto a compimento. Queste ultime sono le incompiute di Sicilia che da sole sono costate quasi mezzo miliardo di euro, eppure restano perfettamente inutili.
 
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