Da Eni, un progetto pilota contro l’abbandono scolastico

Il 18 ottobre 2016  Eni ha avviato il progetto contro l’abbandono scolastico presso l’Istituto Majorana di Gela, consegnando agli 80 alunni delle prime classi nuovi iPad, che insieme alle aule interattive allestite con lavagne multimediali, connessione Wi-Fi e computer, costituiscono le dotazioni per l’introduzione di una nuova modalità di didattica.
 
In questo nuovo metodo di insegnamento, il classico ambiente scolastico con lavagna e cattedra è affiancato dalle moderne tecnologie, la tipologia e la disposizione degli arredi cambia per favorire il lavoro di gruppo e l’interazione tra alunni e insegnanti. I docenti sono specificamente formati per gestire un nuovo modo di fare didattica e di interagire con la classe.
 
Una nuova strategia educativa “peer to peer education” dove l’“ansia da prestazione”, l’interrogazione alla cattedra e tutti quegli elementi che determinano stress sono ridotti al minimo. In questo modo, “ingaggiando” i vari soggetti in attività diverse, possibilmente orientate alla valorizzazione delle singole abilità, si ottiene una notevole responsabilizzazione che è motore di un nuovo rapporto con la scuola.
 
L’obiettivo è costruire un percorso fatto di linguaggi moderni e innovativi che consenta di ottenere un ambiente formativo più stimolante e coinvolgente, dove gli alunni si sentano protagonisti attivi del percorso di studi, così da arginare il fenomeno dell’abbandono scolastico, che nella sola regione Sicilia si attesta intorno al 25,8%, una delle regioni italiana più colpita da questo fenomeno. Questo progetto si inserisce nel percorso tracciato dalla legge 107/2015, per l’innovazione del sistema scolastico e lo sviluppo dell’educazione digitale.