MESSINA – È passato quasi un anno dall’ultima volta che abbiamo parlato del Piano Parcheggi del Comune di Messina e delle opere in cantiere e da realizzare.
E che cosa è cambiato da allora? Nulla. Eppure, stando ai progetti, l’autosilos Zaera Sud di Villa Dante (210 posti in due piani interrati) doveva essere consegnato dalla ditta Cosedil di Santa Venerina, la stessa che ha eseguito i lavori al Palacultura, addirittura nel dicembre 2008.
Dopo due proroghe troppo generosamente concesse da Palazzo Zanca per sopraggiunte difficoltà dovute alla presenza di condutture e cabine elettriche da spostare, fare una previsione sulla tempistica risulta oggi praticamente impossibile, anche se gli ottimisti immaginano l’inaugurazione prima della prossima estate. E stiamo parlando dell’unico progetto sostanzialmente in stato di attuazione. Per quanto riguarda gli altri parcheggi, infatti, siamo ancora all’anno zero, e con il rischio concreto di non avere i fondi nemmeno per iniziare i lavori.
56 sono ad oggi i milioni di euro che mancano all’appello per la compiuta realizzazione del Piano. Alcune opere – ricordiamolo – erano state finanziate dal Dipartimento regionale Trasporti già nel lontano 2007, anche se parzialmente, ma a causa delle scadenze non rispettate, con ritardi addebitabili esclusivamente alla lentezza del palazzo municipale, parte di quei finanziamenti sono già stati revocati. Per questo motivo non suscita grande fiducia la richiesta dell’assessore comunale alla mobilità Melino Capone di ottenere altri fondi regionali. Difficilmente, infatti, potrà essere rimpinguato il contributo di 6,9 mln di euro già accordato sulla base delle somme messe sul tavolo nell’ambito dei Por 2007-2013.
In mancanza di ulteriori aiuti regionali, con le casse di Palazzo Zanca vuote da una vita e l’impossibilità di accedere a mutui e prestiti, il Piano Urbano dei Parcheggi verrà immediatamente riposto nell’armadio dei libri dei sogni, un elemento – quello sì – di arredo urbano che si allarga di giorno in giorno a dismisura.
E questo nonostante le sentenze di Cassazione che hanno giudicato la Ztl illegittima, i ricorsi per centinaia di migliaia di euro e la presenza di un traffico sempre più congestionato, “tentacolare e vorticoso” – come diceva Renato Carpentieri in Johnny Stecchino – soprattutto in un momento come questo in cui si attiveranno le isole pedonali per le festività natalizie.
L’ipotesi. Procedere con il project financing
Mentre si aspettano le decisioni della Regione in merito a nuovi finanziamenti, nel “palazzo” si ipotizza di procedere con lo strumento del project financing, più volte evocato ma rivelatosi finora assolutamente inutile. Si pensi al parcheggio Zaera Nord, per il quale da oltre un anno la Fondachello Immobiliare si sta occupando della selezione del partner privato, senza aver a tutt’oggi firmato alcun contratto. D’altra parte, certe logiche dilatorie per non ammettere un fallimento istituzionale fanno ormai sorridere anche i meno avvezzi agli affari amministrativi. E diverse sono le opere che rischiano di perdere anche i finanziamenti già ricevuti. Tra di esse, i parcheggi Gazzi Nord e La Farina, appaltabili solo entro febbraio 2010.
Qualora il Comune non rispettasse la scadenza, il finanziamento regionale di 9,8 mln di euro potrebbe svanire. Così come la possibilità di avere a disposizione 1.250 posti auto in più in aree strategiche della città.