Biogas, in Sicilia è sconosciuto

PALERMO – La Sicilia dello spreco assume contorni sempre più esagerati. Nei rifiuti urbani, negli scarti dell’agricoltura e nelle deiezioni animali si nasconde un tesoro energetico da sfruttare tramite la filiera del biogas-biometano.
Un settore che nel resto del Paese ha già dato ottimi risultati e grandi prospettive di crescita, ma che nell’Isola è ancora all’anno zero o quasi. Gli impianti, infatti, si contano letteralmente sulle dita di una mano, eppure c’è un potenziale che potrebbe valere l’8% del totale nazionale e attivare occupazione per oltre 3mila unità.
A confermarlo ci sono stime nazionali e uno studio realizzato dall’Università di Catania. Non sono suggestioni, ma reali possibilità di crescita che permetterebbero di offrire un utile ricambio a un’agricoltura sempre più in crisi.
 
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