Settore vitivinicolo, investimenti da 13 mln

PALERMO – “13 milioni di euro per gli investimenti nel settore vitivinicolo. Pubblicato il bando Ocm sugli investimenti per le attività di trasformazione e commercializzazione”. Lo riferisce in una nota l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, che ha messo in evidenza l’importanza del provvedimento per lo sviluppo del comparto, fondamentale per la crescita economica della nostra terra.
 
“Abbiamo deciso di aumentare di 2 milioni di euro la dotazione finanziaria dell’Ocm dedicata agli investimenti che sarà ulteriormente incrementata non appena saranno disponibili risorse aggiuntive. – ha proseguito Cracolici – L’obiettivo è quello di rafforzare la capacità di imbottigliamento, commercializzazione ed export del settore, per promuovere la chiusura della filiera produttiva e far crescere il valore aggiunto della produzione, in modo da aumentare la redditività dei nostri vigneti”.
L’assessore regionale ha tracciato un breve quadro riguardante il bando in questione che, come ha spiegato, “prevede contributi fino al 50% per la realizzazione o l’ammodernamento di strutture aziendali, l’acquisto di attrezzature per l’imbottigliamento, la trasformazione e la conservazione dei prodotti vinicoli, l’acquisto di recipienti e barriques, per l’invecchiamento e la movimentazione dei vini, investimenti materiali per l’esportazione, punti vendita aziendali, piattaforme web per il commercio elettronico. Metà delle risorse disponibili saranno dedicate agli investimenti delle cantine private, l’altra metà a quelli delle cantine sociali”. Cracolici ha sottolineato come il comparto sia in crescita e ha parlato degli obiettivi futuri attinenti appunto al settore vitivinicolo. “La Sicilia del vino continua a registrare successi in tutto il mondo. Crescono export e produzioni  di qualità certificata. – ha dichiarato – La vera sfida per il futuro è rappresentata dalla valorizzazione dei nostri vitigni autoctoni come Grillo e Nero d’Avola che, grazie all’adesione al disciplinare della Doc Sicilia, potranno essere prodotti ed imbottigliati esclusivamente nel territorio regionale, dalle produzioni di vino biologico che vedono la Sicilia come prima regione europea per estensione dei vigneti biologici, e infine dai vitigni antichi che rappresentano un’altra grande opportunità per il nostro settore vitivinicolo”.
Il bando parla di “un regime di aiuti per investimenti materiali o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa vitivinicola e con l’obiettivo di adeguare la struttura aziendale alla domanda di mercato e conseguire una maggiore competitività nel mercato stesso, anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l’efficienza globale nonché i trattamenti sostenibili”. Un impegno importante per le imprese coinvolte, le quali “per beneficiare dell’aiuto, devono dimostrare che gli investimenti migliorano il rendimento globale dell’impresa attraverso la presentazione di una relazione dettagliata del piano di investimenti che si intende realizzare”. Il bando precisa tra l’altro che “non sono ammessi a contributo investimenti che già beneficiano di altri contributi pubblici, a qualunque titolo erogati o che si configurino come interventi di mera sostituzione di beni mobili e/o immobili preesistenti che non comportino un miglioramento degli stessi”.