PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA ETEROLOGA
Sarà a carico del Servizio sanitario nazionale la selezione dei donatori di cellule riproduttive e l’attività di prelievo, conservazione e distribuzione delle stesse cellule. Le coppie che si sottoporranno alle procedure saranno chiamate a contribuire ai costi delle attività nella misura fissata dalle regioni e dalle province autonome.
SCREENING NEONATALE
È stato introdotto lo screening neonatale esteso a tutti i nuovi nati per la sordità congenita, la cataratta congenita e per la diagnosi precoce delle malattie metaboliche ereditarie.
LUDOPATIA
Entra nel panorama delle patologie curate dal Sistema sanitario nazionale la dipendenza dal gioco d’azzardo, mediante la presa in carico dei soggetti e l’inclusione in progetti che prevedono prestazioni mediche specialistiche, psicologiche, psicoterapeutiche e riabilitative. Prevista per questi soggetti anche l’assistenza sociosanitaria residenziale e semiresidenziale. Questi stessi interventi si applicano a tutte le persone con dipendenze patologiche e alle persone detenute ed internate.
MALATTIE CRONICHE
È stato aggiornato l’elenco delle malattie croniche con l’introduzione delle seguenti patologie: sindrome da talidomide, osteomielite cronica, patologie renali croniche, rene policistico autosomico dominante, endometriosi negli stadi clinici “moderato” e “grave”, broncopneumopatia cronico ostruttiva negli stadi clinici “moderato”, “grave” e “molto grave”. Mentre celiachia e sindrome di Down vengono spostate dall’elenco delle malattie rare a quello delle malattie croniche. Tutte le persone affette dalle suddette patologie hanno diritto all’esenzione dalla partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie.
MALATTIE RARE
Aggiornato anche l’elenco delle malattie con l’inserimento di circa 110 nuove patologie. Anche i pazienti affetti dalle suddette patologie potranno beneficiare delle prestazione sanitarie senza partecipare ai costi.
AUTISMO
Il Servizio sanitario nazionale garantisce alle persone con disturbi dello spettro autistico, le prestazioni della diagnosi precoce, della cura e del trattamento individualizzato, mediante l’impiego di metodi e strumenti basati sulle più avanzate evidenze scientifiche.
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha dichiarato: “Attuare i Lea in tutta Italia per me è un impegno e un atto di responsabilità verso i cittadini. Le Regioni inerti possono rischiare fino al commissariamento”.
Una grande novità è costituita dalla nascita di una Commissione nazionale che monitorerà continuamente i livelli essenziali di assistenza, escludendo prestazioni che divengano obsolete e valutando di erogare a carico del Ssn trattamenti che nel tempo si dimostrino innovativi.
Un cambiamento necessario atteso quindici anni, dunque ma la situazione non è del tutto rosea come sottolineato dal tribunale del Malato di Cittadinanzattiva: “Tra la lista di prestazioni contenuta nei Lea e ciò che arriva in realtà ai cittadini, la forbice è ampia e rischia di esserlo ancor di più se non si lavora al monitoraggio effettivo. Vigileremo sugli effetti e continueremo a lavorare affinché le organizzazioni civiche siano, insieme a tutti gli altri interlocutori, nella commissione nazionale Lea, visto che in questo luogo si assumono scelte che impattano fortemente sulla vita e sui diritti dei cittadini”.