Gli effetti dell’aumento dei punti vendita cinesi regolari, ma anche di tanti altri irregolari, crea una sorta di vantaggio per la fascia della popolazione a reddito quasi inesistente, quella parte che è compresa nella cosiddetta no tax area, fino a 8.000 euro per anno. Peraltro ci sono Paesi europei in cui la soglia di povertà è ben più alta, come in Germania dove si attesta a 12.000 euro l’anno.
Chi vive con queste scarse risorse non potrebbe comprare quasi nulla se non ci fossero i prodotti cinesi. Quindi l’aspetto positivo di questa sorta di distribuzione in ombra potrebbe definirsi un welfare supplementare.
Magliette a 2 euro, camicie a 6/7 euro, scarpe, prodotti elettrici ed elettronici e tanti altri, non potrebbero essere acquistati se non avessero dei prezzi così modesti. Intendiamoci, non è che vogliamo lodare un sistema ai margini della legalità, anche se spesso dentro la legalità, ma non possiamo non tener conto che in Italia vi sono 4,6 milioni di poveri ufficiali e forse altri 4,6 milioni di cittadini che vivono economicamente a mala pena.
Insomma, si tratta di un’economia di poveri per i poveri, i quali hanno diritto di vivere seppure nei loro modesti limiti.
In Italia, la ricchezza è meglio distribuita, anche se vi è una grande concentrazione della stessa in un numero limitato di gruppi economici, pubblici e privati.
Da noi abbiamo un welfare molto esteso, che trova concretizzazione nel sistema sanitario, gratuito per tutti i cittadini, e in quello previdenziale e assistenziale, che assorbe quasi la metà delle spese dei bilanci pubblici. Nonostante ciò, i poveri ci sono, anche se inchieste giudiziarie hanno reso evidente come tanti Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) siano falsi.
L’enorme pressione fiscale su chi produce ricchezza non trova corrispondenza nell’ottimizzazione della spesa pubblica che dovrebbe generare servizi di qualità a favore soprattutto delle classi meno abbienti. Ciò perché essa è piena di sprechi e di corruzione.
Cosicché, in assenza di un equo welfare che sostenga i poveri, mercatini e cinesi vengono incontro ad essi e li aiutano a sopravvivere in una condizione che andrebbe migliorata in una Repubblica di persone probe.