Questo forte divario tra la prima e l’ultima regione d’Italia è intollerabile e in palese violazione dell’art. 3 della Costituzione, secondo il quale tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge.
Il Governo Renzi e quello Gentiloni, e parte dei loro ministri, continuano a dire a parole che una parte cospicua della loro azione è indirizzata alla crescita del Sud. Appunto, parole, perché non vediamo atti concreti.
Le risorse trasferite dallo Stato alle Regioni e ai Comuni meridionali diminuiscono continuamente. Regioni e Comuni meridionali non sono capaci di tagliare la spesa corrente per girare le risorse così recuperate alla spesa per investimenti. La Pubblica amministrazione continua ad essere l’ostacolo principale del Risorgimento della Sicilia.
In questo quadro la rabbia dei siciliani aumenta di giorno in giorno. Prima aveva palese antipatia per questa classe di politicastri che ha rovinato la Sicilia, poi è cominciata l’ondata dell’indignazione, ora vi è una esplosione vera e propria di rabbia.
Dall’esame che precede scaturisce chiaramente l’ipotesi più probabile che il candidato del Movimento 5 Stelle prenda più voti dei numerosi candidati degli altri due poli, anche se non è democratico che un siciliano diventi presidente della Regione anche solo con il 15% degli aventi diritto al voto, come accaduto il 28 ottobre 2012 all’attuale Rosario Crocetta.
Abbiamo più volte indicato ai consiglieri regionali di votare la modifica della iniqua legge elettorale, per consentire l’elezione del presidente della Regione a doppio turno su modello di quella per i sindaci. Ma sono rimasti sordi, forse perché ritengono di speculare sulle singole convenienze dimenticando totalmente l’interesse generale.
è la solita storia dei rappresentanti delle istituzioni che dimenticano il precetto principale per cui loro sono stati eletti: fare politica come servizio ai cittadini e non a se stessi.
La rabbia dei siciliani aumenta, la probabilità di eleggere un pentastellato alla Presidenza anche. Non sappiamo se il Centrosinistra ce la farà a recuperare, anche perché ha perso totalmente credibilità continuando ad appoggiare Crocetta.