Cinque per mille, un meccanismo di finanziamento vitale per il volontariato

Si avvicinano le scadenze per le dichiarazioni dei redditi. E oltre alla preoccupazione di raccogliere scontrini, CUD, fatture… cominciano a piovere le richieste di destinazione del 5 per mille. Associazioni, istituzioni culturali, organizzazioni internazionali ti chiedono di scrivere il loro codice fiscale e una firma nell’apposita casella del modulo.
Ma cosa è il “5 per mille”? E’ la quota del gettito Irpef che lo Stato italiano distribuirà fra tutti gli enti no profit aderenti, in proporzione al numero di cittadini che opteranno per l’uno o per l’altro. Più contribuenti ti scelgono, maggiore è la quantità di 5 per mille che potrai ricevere dallo Stato. Per tante organizzazioni di volontariato che non hanno entrate e che si spendono gratuitamente per i più poveri, questo meccanismo di finanziamento risulta molto importante, se non addirittura vitale.
Va detto che per ciascuno di noi, destinare il 5 per mille non costa nulla in più. Sono tasse che comunque verseremo, solo che una loro piccola parte possiamo orientarla a favore di realtà sociali che stimiamo, conosciamo oppure riteniamo meritevoli di attenzione e sostegno.
Le modalità di destinazione sono semplici. Sul modulo della dichiarazione dei redditi vi è un’apposita sezione, in cui basta indicare codice fiscale dell’ente destinatario del nostro aiuto e apporre la nostra firma. Nel caso in cui non vi sia obbligo di consegnare la propria dichiarazione dei redditi, occorre comunque inviarla all’Agenzia delle Entrate affinché la scelta per il 5 per mille venga registrata.
Il CeSVoP, Centro di Servizi per il Volontariato della Sicilia occidentale, ti invita a destinare il tuo 5 per mille ad un’organizzazione di volontariato. Se non ne conosci e vuoi orientarti fra le tante associazioni delle province di Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Trapani, il CeSVoP può darti informazioni chiamando lo 091331970 oppure scrivendo a info@cesvop.org.