Mafia: apre al pubblico il casolare dove fu ucciso Peppino Impastato

CINISI (PA) – L’assessore regionale dei Beni Culturali, Carlo Vermiglio, il dirigente generale del Dipartimento BB.CC.e I.S., Gaetano Pennino, il sindaco del Comune di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo e Luisa Venuti, proprietaria del casolare dove venne ucciso Peppino Impastato nella notte tra l’8 e il 9 maggio 1978, hanno firmato un accordo per valorizzare e aprire al pubblico in occasione delle giornate commemorative dell’omicidio di Impastato un luogo simbolo della lotta contro la mafia.
Nel casolare rurale, già dichiarato di interesse culturale con Decreto di vincolo del 12 agosto 2014, sono previste da oggi al 9 maggio una serie di iniziative, in collaborazione con il Comune di Cinisi e l’associazione nazionale Polizia, sezione provinciale di Palermo, che garantiranno l’apertura e la fruizione del sito.
Il progetto è finalizzato a rilanciare la forte valenza della testimonianza della storia collettiva nella lotta alla mafia. Nel Casolare saranno affissi dei pannelli che illustrano la storia di Peppino Impastato e le motivazioni della dichiarazione di interesse culturale.
“È compito di questo assessorato – ha dichiarato Vermiglio – promuovere la cultura della legalità anche attraverso la memoria di fatti e persone che hanno contribuito con la propria vita a costruire una società libera dalla mafia. Per le giovani generazioni, presenti e future, questo luogo e la storia di Peppino Impastato rappresentano un indelebile esempio di legalità, coraggio e impegno etico. Questo è il senso delle iniziative che abbiamo fortemente voluto condividendo il progetto con altre istituzioni, il Comune di Cinisi e la proprietaria che ha dato la disponibilità del casolare”.
Il momento più rappresentativo della commemorazione sarà il presidio che si terrà il 9 maggio alle ore 10 presso il casolare e la marcia che, nel pomeriggio, partirà da Radio aut, l’emittente fondata da Peppino Impastato, per arrivare alla casa Memoria Impastato.
La sera, davanti alla Casa memoria verrà proiettato un filmato, realizzato dal Centro Regionale per la Catalogazione e la Documentazione dell’Assessorato dei Beni Culturali che racconta la storia dell’attivista siciliano attraverso la testimonianza del fratello Giovanni Impastato.
Il filmato verrà proposto per tutta la giornata del 9 all’aeroporto Falcone e Borsellino.