È vero che Macron ha quasi doppiato Le Pen col suo 66,1% di voti contro il 33,9% della leader di Destra. Ma va rilevato il notevole successo di quest’ultima, anche se perdente, perché di fatto ha raddoppiato i voti della precedente tornata presidenziale: dal 17% a quasi 34% dei votanti.
Un terzo dell’elettorato francese, solitario, al secondo turno ha votato per il Fronte nazionale non tanto per quelle idee destrorse e quindi deprecabili, quanto per esprimere una protesta e un malumore contro i partitocrati che hanno condotto la Francia in una condizione economica e di disoccupazione certamente negativa. Non comunque come quella italiana, se pigliamo anche solo il parametro del debito pubblico, che per il nostro Paese è di circa il 133% rispetto a quello della Francia di circa il 90%.
È vero che la Francia continua a sforare il deficit del 3% annuale, ma con il debito prima indicato se lo può permettere. Peccato che quel pesce lesso di François Hollande abbia gettato al vento 5 anni in cui la Francia è cresciuta poco.
Macron è un europeista convinto ed anche un uomo di mercato. Certamente farà approvare le riforme che semplifichino le regole con una concorrenza più aperta, spingerà ancora di più sul potenziamento delle infrastrutture (ma la Francia ne ha già tante ottime), sosterrà le attività imprenditoriali, in modo che tutto ciò sfoci in un incremento dell’occupazione e una diminuzione della disoccupazione che già in atto è inferiore a quella italiana: 9,6% contro 11,7%.
La sua forza sarà l’énà e la pubblica amministrazione che funziona puntualmente, che serve veramente i cittadini e che non si sogna nemmeno di imitare il menefreghismo e il disinteresse delle burocrazie italiane, che invece costituiscono il punto debole del nostro Paese.
La stabilità politica della Francia deriva dal sistema elettorale a doppio turno sia per il Presidente che per i parlamentari. Si tratta del sistema elettorale più efficiente, che i politici italiani non vogliono prendere in esame.
Doppio turno e non ballottaggio è dunque la chiave per una stabilità produttiva, progressista, veloce e vera!