Siracusa – Fiamme in ospedale, tanta paura ma nessun ferito

SIRACUSA – Sono rientrati nel reparto di Malattie infettive soltanto alle 6,30 di ieri mattina i 16 pazienti del dell’ospedale Umberto I di Siracusa, costretti a evacuare la struttura a causa di un incendio divampato intorno alle 2 in un locale di servizio Tre di loro, che avevano detto di avere problemi respiratori per il fumo inalato, sono stati visitati, ma trovati in buone condizioni.
L’Azienda sanitaria provinciale (Asp) del capoluogo aretuseo ha ricostruito la vicenda con un comunicato stampa diffuso nella giornata di ieri, evidenziando come i primi a entrare in azione siano stati gli infermieri della struttura, che hanno utilizzato gli estintori e accompagnato i pazienti fuori dal reparto, mentre sul posto arrivavano gli addetti antincendio dell’Azienda, Polizia e Vigili del fuoco.
Anche in una nota della Questura sono state ricostruire le ore concitate dell’incendio: “Alle 2,10 – si legge nel documento – i poliziotti giunti sul posto, utilizzando gli estintori del reparto, sono riusciti a domare le fiamme che si erano sviluppate in una delle stanze e che avevano interessato un materasso in gommapiuma e da altri oggetti in plastica. Gli agenti hanno fatto sgomberare, con non poca fatica causata dal fumo nero e denso che si era sviluppato, i degenti di cui quattro non deambulanti”.
Il personale della Polizia scientifica è intervenuto in seguito per attivare i necessari rilievi e anche per questo lo stanzino in cui si sono sviluppate le fiamme è stato sequestrato. Attualmente, non si esclude nessuna pista, neanche quella dolosa. Il fuoco ha annerito parte del soffitto e pareti del corridoio e danneggiato del materiale in deposito, ma non ha coinvolto l’impianto elettrico né si è propagato all’esterno.
La Procura di Siracusa ha aperto un fascicolo e agli atti dell’inchiesta, al momento conoscitiva, sono confluite le prime sommarie segnalazioni dei Vigili del fuoco e della Polizia di Stato. “Ancora è presto – ha sottolineato il procuratore Francesco Paolo Giordano – per avere un quadro completo dell’accaduto”.
“Occorrerà aspettare – ha concluso il magistrato – relazioni più dettagliate da parte di chi sta operando sul posto per capire cosa esattamente sia successo e quali eventuali reati ipotizzare”.