Imprese a tasso zero, in Sicilia 33 progetti

PALERMO – Tempi sempre più ridotti per ottenere i finanziamenti di nuove imprese a tasso zero, l’incentivo di Invitalia rivolto alle micro e piccole imprese che sono promosse da una maggioranza di giovani o da donne. Secondo l’ultimo aggiornamento pubblicato sul sito ufficiale, ci vorrebbero meno di 60 giorni per ottenere i contributi.
Processi di valutazione sempre più veloci e istruttorie che addirittura hanno migliorato le scadenze della normativa fissate in due mesi. Un’azione che si muove in combinazione con il rifinanziamento dell’incentivo con 100 milioni di euro avvenuto un paio di mesi fa e che ha portato il totale della misura a 150 milioni. Tempi rapidi e rifinanziamento che si associano a un attento processo di formazione e informazione tramite webinar che spiegano in modo dettagliato le modalità di presentazione della domanda e su quali aspetti del business plan focalizzare l’attenzione.
Il prossimo appuntamento è per il 9 giugno alle 10.30, anche se le iscrizioni risultano chiuse, perché è stato raggiunto il numero massimo di partecipanti.
Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono il finanziamento a tasso zero di progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro che può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili, mentre il restante 25% residuo si richiede il cofinanziamento da parte dell’impresa, con risorse proprie o mediante finanziamenti bancari. La misura sostiene la creazione di micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età. Si tratta di una misura a sportello, quindi non ci sono graduatorie, ma soltanto un ordine di valutazione basato sulla data di arrivo.
Tra le azioni finanziate ci sono gli ambiti relativi alla produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi alle imprese e alle persone, commercio di beni e servizi, turismo. Inoltre si possono ammettere anche progetti da ricondurre a settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, nella filiera turistico-culturale e nell’innovazione sociale.
Le imprese ammesse al finanziamento possono ottenere un rimborso agevolato che si avvia nel momento stesso del completamento del piano di investimenti che deve essere realizzato almeno due anni prima della firma del contratto.
Il piano di rimborso ha una durata massima di 8 anni con pagamento di due rate semestrali posticipate. Inoltre, da Invitalia fanno sapere che “grazie alla Convenzione tra Abi-Mise e Invitalia, le imprese beneficiarie possono realizzare i programmi di spesa ammessi alle agevolazioni sulla base di fatture di acquisto non quietanziate, consentendo tempi di realizzazione più rapidi, un impegno finanziario meno oneroso e un pagamento più veloce dei fornitori”. L’elenco delle banche aderenti è disponibile sul sito di Invitalia.
La presentazione della domanda si fa direttamente online (invitalia.it).
Al primo maggio scorso sono state finanziate 271 iniziative per 59,2 milioni di euro di agevolazioni concesse, 90 milioni di investimenti attivati e 1.374 nuovi posti di lavoro prodotti. In Sicilia finanziati 33 progetti, record in Campania con 125. Per queste startup finanziate ce ne sono molte altre che hanno presentato progetti senza ottenere il via libera al finanziamento. Nell’Isola sono stati presentati complessivamente circa 193 progetti.