Nuove risorse per sostenere l’evoluzione della farmacia

in collaborazione con ITALPRESS
 
Le assemblee nazionali di Federfarma e del Sunifar (farmacie rurali), che si sono riunite nei giorni scorsi a Roma, hanno eletto per il triennio 2017/2020 Marco Cossolo presidente Federfarma e Silvia Pagliacci presidente Sunifar. Cossolo, che presiede l’associazione provinciale a Torino, succede ad Annarosa Racca, Pagliacci ad Alfredo Orlandi. Gli altri componenti del Consiglio di presidenza sono: Marco Bacchini, Vittorio Contarina, Achille Gallina Toschi, Osvaldo Moltedo, Michele Pellegrini Calace, Roberto Tobia, eletti dall’assemblea nazionale di Federfarma; Daniele Dani, Pasquale D’Avella, Renato Usai, eletti dall’assemblea del Sunifar.
“Il nostro impegno – ha detto il neo presidente Cossolo – sarà teso a valorizzare e promuovere la farmacia come canale primario della distribuzione del farmaco, compreso quello innovativo, in modo omogeneo sul territorio nazionale, a garanzia del diritto di accesso alle cure di ogni cittadino, sancito dalla Costituzione”.
“Ci batteremo – ha aggiunto – anche per assicurare la sostenibilità economica del servizio farmaceutico, affinché sia riconosciuta alla farmacia un’equa remunerazione che tenga conto non solo del valore farmaco, ma anche dell’atto professionale e dei servizi resi in favore del cittadino e del Sistema sanitario nazionale. La nuova Federfarma sfrutterà appieno le risorse tecnologiche e professionali per sostenere l’evoluzione della farmacia verso la Sanità digitale e i nuovi scenari di settore. Dobbiamo promuovere strumenti e progetti a favore di una farmacia più forte e autonoma. Analogamente, sosterremo iniziative di tutela e valorizzazione della farmacia per rafforzarne il ruolo di presidio territoriale capillare dall’elevata professionalità, trasformando in opportunità le criticità e le dinamiche competitive emergenti”.
“La farmacia rurale – ha commentato la neo presidente di Sunifar, Silvia Pagliacci – rappresenta un grande valore per il Paese. Tuttavia, essendo economicamente fragile, risente in modo amplificato di tutte le criticità del settore. Vogliamo far conoscere a tutti il ruolo sociale svolto dalle farmacie rurali sul territorio e intendiamo tutelare con forza il valore della ruralità e le farmacie più deboli, perché sono i baluardi dell’impegno sociale e dell’unicità della farmacia italiana, sono i presidi cruciali del Sistema sanitario nazionale”.
“Rafforzare le farmacie rurali – ha aggiunto – significa garantire a tutti i cittadini, anche quelli che vivono nelle zone più disagiate, la possibilità di usufruire delle prestazioni assistenziali alle quali hanno diritto. Per questo monitoreremo e contrasteremo i tentativi di fusione dei piccoli comuni e le dinamiche di concentrazione e accorpamenti dei centri di assistenza sanitaria”.
Gli eletti hanno ringraziato i componenti del Consiglio di presidenza uscente per il lavoro svolto, rimarcando quelli che sono stati e continuano a essere gli obiettivi prioritari dell’organismo: “La salvaguardia della salute dei cittadini, che hanno diritto ad avere un servizio farmaceutico di qualità, e la difesa della professionalità e della sostenibilità economica della farmacia”.