PALERMO – L’assessorato regionale all’Industria ha dato il via libera alla costruzione del primo impianto per la produzione di biodiesel in Sicilia.
Detto impianto, che sorgerà nell’area ex Syndial del Petrolchimico di Priolo Gargallo, verrà realizzato dalla Ecoil Srl di Roma che vi investirà ben 33 milioni di euro.
La produzione annua sarà di 200.000 mila tonnellate di biodiesel.
I lavori di realizzazione dell’impianto dovranno avere inizio entro 12 mesi dalla data di emissione del decreto autorizzativo regionale stesso ed ultimati entro i successivi 24 mesi.
Per quanto riguarda l’aspetto occupazionale l’impianto darà lavoro a 21 persone a tempo indeterminato e ad altre 15 attraverso, l’indotto; inoltre l’Ecoil si è impegnata a ricorrere, per la realizzazione degli impianti, a ditte locali.
Dal punto di vista tecnico l’impianto biodiesel darà il via ad una importante filiera agro-energetica siciliana che, nel giro dei prossimi tre anni, disporrà di circa 60-70.000 ettari di coltivazioni dedicate.
Nei primi due anni l’approvvigionamento sarà alimentato per il 20% da produzioni locali già impiantate e testate (girasole, brassica carinata, soia) per giungere al 100% non appena tutte le colture saranno a regime.
L’impianto servirà a soddisfare gli obblighi di biocarburanti miscelati al gasolio distillato da petrolio, che relativamente alla Sicilia ammontano a 160.000 tonnellate per il 2010, mentre per soddisfare i fabbisogni futuri delle raffinerie del polo di Priolo Augusta ne occorreranno oltre 400.000 ton. a partire dal 2011.
Sono state anche stabilite le misure compensative come stabilito dal Pears (Piano energetico ambientale della Regione siciliana) e dalle agevolazioni concesse in attuazione dell’accordo di programma per la riqualificazione e reindustrializzazione del polo petrolchimico di Priolo.
In base agli accordi presi da Ecoil con il Comune di Priolo Gargallo la società romana si è impegnata a: 1) Attuare un programma di monitoraggio ambientale dell’impianto e dell’area su cui lo stesso sarà realizzato, entro 6 mesi dalla data di avvio della produzione; 2) Contribuire, con 10.000 euro annui, alle spese dell’Osservatorio Ambientale per la gestione e la misura dello stato ambientale del territorio interessato; 3) Versare al Comune di Priolo un contributo una tantum di 100.000 € e 0,75 € per ogni tonnellata di biodiesel prodotto per tutta la durata della convenzione prevista per 20 anni.
I contributi serviranno al Comune per la realizzazione di iniziative, opere e servizi a favore dei cittadini quali ad esempio: assistenza domiciliare agli anziani e agli ammalati tumorali; realizzazione delle sede della protezione Civile, corsi di formazione e riqualificazione professionale; borse di studio per gli studenti delle scuole medie superiori e universitari; compartecipazione alla realizzazione di opere pubbliche; potenziamento di strutture scolastiche comunali.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale all’Industria, Marco Venturi il quale ha dichiarato che “l’impianto sarà tecnologicamente avanzato producendo biodiesel su scala industriale da materie prime povere quali oli vegetali iperacidi, grassi animali e vegetali, oleine e bora di olio di soia e avrà un impatto ambientale praticamente nullo poiché non produrrà emissioni diffuse in atmosfera.
L’unico refluo prodotto sono acque con tracce di olio e metanolo trattabili dal depuratore consortile di Priolo e non vi sarà alcun inquinamento del suolo e delle falde acquifere superficiali e sotterranee, essendo biodegradabili sia le materie prime che i prodotti”.