Attentato a Barcellona: due italiani tra le vittime

BARCELLONA – È il giorno del dolore e della rabbia, quello vissuto dal mondo intero all’indomani dell’ennesimo, folle attacco terroristico che ha colpito il cuore dell’Europa.
La guerra senza senso dei terroristi dell’Isis ha avuto stavolta come obiettivo Barcellona e poi Cambrils ma ad essere stato colpito è il diritto alla vita dell’intero Occidente. Il cosiddetto terrorismo low cost (è bastato un furgone lanciato nella sua folle corsa tra la gente) continua a mietere vittime innocenti. Ieri, in Piazza Catalogna sono state tantissime le persone che in lacrime hanno reso omaggio ai morti. In quesgli stessi frangenti, il bilancio delle vittime saliva drammaticamente a 14 (130 i feriti).
Mossos d’Esquadra, la polizia regionale catalana, ha intanto annunciato l’arresto di una quarta persona. Erano state già arrestate tre persone: una ad Alcanar, nei pressi di Tarragona, dove un’esplosione ha distrutto una casa in cui si trovavano numerose bombole di butano, e due a Ripoll, tra cui Driss Oukabir, il fratello di Moussa, il diciassette ricercato perchè avrebbe ucciso 13 persone travolgendole con un furgone a Barcellona.
Le vittime e feriti nei due attacchi di Barcellona e Cambrils sono di 34 nazionalità diverse: è il bilancio dei servizi di emergenza spagnoli. Tra le vittime accertate due italiani: uno è Bruno Gulotta, 35 anni, di Legnano. Era in vacanza con la sua famiglia.
Tra le vittime dell’attentato anche Luca Russo, 22 anni, di Bassano del Grappa, laureato in Ingegneria a Padova. Si trovava nel capoluogo catalano con la fidanzata, che è ferita ma in condizioni non gravi. “Aiutatemi a riportarlo a casa. Vi prego”, aveva scritto su facebook la sorella di Luca, Chiara.
Dopo gli attentati in Spagna, anche se l’attenzione rimane altissima, il livello della minaccia non cambia per l’Italia.
Lo ha confermato il ministro dell’Interno, Marco Minniti, che ha presieduto ieri mattina al Viminale una riunione straordinaria del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo (C.A.S.A.) alla quale hanno partecipato i vertici nazionali delle Forze di Polizia, dei Servizi di Intelligence e i rappresentanti della sicurezza di Spagna a Roma.
Nel corso del Comitato è stata espressa la più ferma condanna per l’atto terroristico di Barcellona ed è stata manifestata la più stretta vicinanza e il cordoglio per le vittime e l’augurio di una pronta guarigione per le persone rimaste ferite.
Minniti ha chiesto di tenere elevato il livello di vigilanza, rafforzando sul territorio le misure di sicurezza a protezione degli obiettivi ritenuti più a rischio, nonché verso i luoghi che registrano particolare affluenza e aggregazione di persone.