PALERMO – Distributori di carburante nella Grande distribuzione quasi assenti in Sicilia.
Nonostante il mercato sia “appetibile” per chi eroga il servizio e per i consumatori, stenta a decollare, la presenza dei distributori nei grandi centri commerciali dell’Isola. Già nel 2008 (vedi riquadro), il Qds aveva denunciato quest’anomalia, indicando nell’Auchan di Palermo, l’unica pompa (aveva rilevato un impianto già esistente) ubicata nell Grande distribuzione in Sicilia. è passato un anno, e da allora si è aggiunto un altro impianto, quello di Melilli. Dal dipartimento generale dell’assessorato all’Industria, il dirigente generale Nicola Vernuccio fa sapere però che “l’impianto di Melilli è limitrofo al centro commerciale ma non all’interno degli spazi del centro stesso”.
Eppure, tre autorizzazioni, secondo quanto riferisce lo stesso dirigente, giacciono presso gli uffici competenti dell’assessorato regionale all’Industria. Vernuccio dichiara che “una delle richieste riguarda l’installazione di un impianto presso Etnapolis (Catania), la seconda l’Auchan di Catania (nei pressi di Fontanarossa) e la terza l’Auchan di Misterbianco, sempre in provincia di Catania”.
Dunque, in attesa del nullaosta per gli impianti, tre grandi catene della Grande distribuzione sono oggi bloccate, mentre il mercato in questione in Italia fa “fatturato e quattrini”. Ma, autorizzazioni a parte, è la Gdo a non credere fino in fondo all’opportunità di aprire distributori di carburante all’interno delle loro aree di vendita.
I vantaggi sono indubbi: per la Gdo, la pompa rappresenta un indubbio fattore competitivo, poiché fa da “civetta” e richiama più potenziali clienti. Chi gestisce gli impianti può offrire prezzi più competitivi, disponendo di una pompa con un maggiore erogato medio (si stima quel tipo d’impianto distribuisca in un anno 13,9 mln di litri rispetto all’1,6 della pompa classica). Tutto ciò, all’interno della filiera, con un risparmio medio per il consumatore, stimato di recente dal settimanale specializzato Il Salvagente in 7,1 centesimi al litro.
Affinché lo scenario petrolifero regionale cambi, Assopetroli Sicilia si è attivata in tal senso, affinché nel riordino del comparto dell’Isola (l’ultima testo del settore è del 1982) la nuova legge preveda la promozione e la diffusione dei carburanti eco-compatibili, l’efficienza energetica dei nuovi impianti oltre a quelli già esistenti.
I nuovi distributori, infatti, dovranno comprendere benzina, gasolio e, almeno, uno tra i prodotti Gpl e metano.