Impresa

Ecco come funziona “Impresa in un giorno”

PALERMO – Chiunque voglia avviare o gestire un’attività in campo industriale, artigianale, commerciale o di servizi, ha come punto di riferimento il Suap – Sportello unico per le attività produttive – gestito dal Comune e al quale l’impresa deve presentare i documenti amministrativi. Secondo quanto previsto dal Dpr 160/2010, e dal Dlgs 59/2010, l’uso dei sistemi telematici è obbligatorio per i Suap comunali e per tutti gli enti e i soggetti coinvolti negli adempimenti per l’impresa.
TUTTO SUL WEB – Il collettore digitale di tutti i Suap comunali è il sito www.impresainungiorno.gov.it, che si avvale della rete delle Camere di Commercio (Unioncamere e tecnicamente Infocamere) e permette alle imprese innanzittuto di individuare il Suap di competenza per territorio, per poi essere indirizzati già telematicamente a tale Sportello per le necessarie pratiche.
Nel caso il Suap comunale fosse gestito attraverso la rete Infocamere, le pratiche si possono inviare dopo una procedura di registrazione su impresainungiorno.gov.it. Nel caso il Suap fosse gestito invece direttamente dal Comune, bisogna utilizzare le procedure telematiche che l’ente ha predisposto per l’invio online delle pratiche. C’è da aggiungere che, nonostante gli obblighi di legge, purtroppo non tutti gli enti si sono adeguati e per questo non è escluso che in qualche Comune l’utente possa solamente consultare informazioni o scaricare moduli cartacei, ma per le vere e proprie pratiche sia ancora costretto a presentarsi direttamente negli uffici.
LA RETE INFOCAMERE – I Comuni che hanno deciso di avvalersi delle Camere di commercio utilizzando i servizi digitali della piattaforma camerale per facilitare le imprese nell’adempimento delle pratiche amministrative sono attualmente 3.529 in tutta Italia, su 7.978 in totale (192 in Sicilia, sui 390 dell’Isola). Il portale impresainungiorno.gov.it tuttavia resta il punto di accesso unico di tutti i Suap, anche quelli che non hanno una collaborazione diretta con le Camere di commercio. Tutti i Suap sono infatti censiti e per ciascuno sono disponibili schede informative e link ai relativi siti. Basta digitare il nome del Comune per visualizzare i dati del Suap.
Più di 200mila visitatori accedono in media ogni mese alla piattaforma www.impresainungiorno.gov.it, dal 27 giugno scorso online in una nuova versione ancora più semplice e immediata che lo conferma come uno degli strumenti più efficaci intorno al quale ruota la strategia di semplificazioneper le imprese.
IL RUOLO DELLA SCIA – Per quanto riguarda l’effettiva possibilità di aprire un’impresa “in un giorno”, al di là dell’intento promozionale dello slogan, va specificato che questo è possibile attraverso la presentazione online della “Scia – Segnalazione certificata di inizio attività”, un documento previsto già dalla L. 122/2010 e che consente all’imprenditore di avviare l’attività senza dover attendere il via libera dalla pubblica amministrazione.
Delineato quindi lo scenario, ecco come funziona il sistema.
QUALI PRATICHE SI POSSONO INVIARE – Il Suap riceve online ed elabora le Segnalazioni certificate di inizio attività (Scia) per segnalare l’avvio, trasformazione, trasferimento e cessazione di un attività, le istanze di autorizzazione (compresa l’autorizzazione unica ambientale – Aua).
COSA SERVE PER INVIARE UNA PRATICA AL SUAP – Per l’invio dei documenti serve naturalmente un Pc e una connessione a Internet in banda larga, almeno Adsl. Serve poi una casella di Posta Elettronica Certificata Pec: tutte le imprese, per legge, devono possedere una casella Pec iscritta al Registro Imprese. Serve anche un dispositivo di firma digitale: una Carta Nazionale dei Servizi – Cns (tessera smart card con chip tipo bancomat) oppure una token Usb, una chiavetta reperibile presso la Camera di Commercio.
Se la firma digitale è una smart card, servirà anche un lettore di smart card (reperibile a prezzi modici nei negozi di elettronica), e un software per la firma digitale. Se invece la firma digitale è una token Usb, basterà inserirla nel computer e procedere all’installazione.
La Scia e “l’impresa in un giorno” – La Scia – lo ribadiamo – consente all’imprenditore di iniziare, modificare, trasferire o cessare un’attività produttiva o di prestazione di servizi, senza dover aspettare le verifiche e i controlli preliminari da parte degli enti competenti. La Scia, ai sensi dell’art. 19 della legge 241/90, produce infatti effetti immediati: l’imprenditore può avviare l’intervento/attività dalla data di presentazione della Scia. Le amministrazioni destinatarie della Scia accerteranno poi, entro 60 giorni dal ricevimento della pratica, la veridicità delle dichiarazioni fornite.
La Scia sostituisce qualsiasi atto di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta comunque denominato.
ESCLUSIONI – Sono esclusi dalla disciplina sulla Scia i casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali e gli atti rilasciati dalle amministrazioni preposte alla difesa nazionale, alla pubblica sicurezza, all’immigrazione, all’asilo, alla cittadinanza, all’amministrazione della giustizia, all’amministrazione delle finanze, compresi gli atti concernenti le reti di acquisizione del gettito anche derivante dal gioco. Sono esclusi quindi gli impianti e le infrastrutture energetiche, le attività connesse all’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti e di materie radioattive, gli impianti nucleari e di smaltimento di rifiuti radioattivi, le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, le infrastrutture strategiche e gli insediamenti produttivi di preminente interesse nazionale.

Avviare l’impresa in tempo reale presentando online la Scia
PALERMO – Come previsto dal Dpr 160/2010, art 5 comma 2, la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) può essere presentata al Suap comunale, ma anche per il tramite della Camera di Commercio territorialmente competente, allegandola ad una pratica di Comunicazione Unica. Dopo l’invio della pratica di Comunicazione Unica a cui è stata allegata una Scia, la Camera di Commercio trasmette immediatamente la Segnalazione al Suap competente e rilascia una ricevuta all’impresa con la distinta delle operazioni svolte. Ai sensi dell’art.5 del Decreto Ministeriale del 10/11/2011, questa ricevuta è valida, per l’impresa, ai fini dell’avvio dell’attività e del decorso dei tempi del procedimento “automatizzato”.
Se il Suap competente è gestito da un Comune accreditato, la Scia (completa dei relativi allegati) viene inviata all’indirizzo Pec presente nell’Elenco nazionale dei Suap. Se, invece, il Suap è gestito dal sistema camerale, la Scia viene depositata, in automatico, nella “scrivania” virtuale del Comune competente. Il responsabile del procedimento troverà la nuova Scia tra quelle “ricevute”, pronta per essere evasa, alla stregua delle altre pervenute direttamente da front office.

Il Suap. Tutti gli enti in un unico sportello digitale
 
Il Suap – Sportello unico per le attività produttive – previsto dal Dpr 160/2010 è il punto di riferimento sul territorio, che mette in contatto l’imprenditore con gli Enti pubblici competenti per le questioni amministrative che riguardano la sua attività, come i procedimenti di localizzazione, realizzazione, ristrutturazione, ampliamento, cessazione, riattivazione e riconversione degli impianti produttivi di beni e servizi.
Attraverso il Suap è possibile avere una risposta veloce e certa da parte di tutte le pubbliche amministrazioni coinvolte nel procedimento (Regione, Provincia, Asp, Arpa, Vigili del Fuoco), dalla gestione della pratica fino al rilascio delle autorizzazioni.
Vengono automatizzate presso lo sportello Suap competente per il territorio in cui si svolge l’attività o è situato l’impianto, tutte le fasi e i processi di front-office per il ricevimento delle pratiche dell’impresa.
Il Suap provvede di seguito all’inoltro telematico della documentazione ad altre eventuali amministrazioni ed enti che intervengono nel procedimento.
Lo sportello opera esclusivamente in modalità telematica, anche per quanto attiene ai pagamenti: prevede un sistema di pagamento per i diritti, le imposte e gli oneri, comunque denominati, relativi all’espletamento delle pratiche e ai procedimenti gestiti dal Suap.