Nel settore privato vi sono due fattori che consentono una produttività almeno normale: la cultura della soluzione dei problemi e la partecipazione di tutti coloro che operano per conseguire un certo risultato.
Nel settore privato non vi sono, di norma, sanzioni perché tutti coloro che vi lavorano (operai, dipendenti, quadri e dirigenti) sono consapevoli del progetto cui partecipano e, salvo qualche sporadica testa calda, tutti contribuiscono al buon funzionamento dell’azienda.
Se c’è un modello che funziona, perché la Pubblica amministrazione non si adatta a questo modello organizzativo e produce a sua volta indispensabili risultati, senza dei quali l’economia è ostruita? La risposta è nei fatti: manca il datore di lavoro.
Infatti, il datore di lavoro pubblico non è una controparte perché impersonato dagli stessi dirigenti che dovrebbero contrattare e soprattutto controllare i risultati.
Quando c’è un problema che i dirigenti pubblici dovrebbero risolvere preferiscono rinviarlo. Quando c’è una sentenza che dovrebbe essere emessa rapidamente per diminuire l’esasperante lentezza dei processi, se il presidente sta per andare in pensione preferisce rinviare tutto al proprio successore.
Se c’è un problema, c’è una soluzione. Oppure il problema non esiste. La morte non è un problema perché non ha soluzioni. è la capacità del dirigente di trovare la soluzione migliore al problema che si presenta. Ovviamente leggi e procedure vanno rispettate, ma se hanno il vizio di essere volutamente complicate è difficile essere efficienti.
Per questo, la semplificazione delle procedure è una delle urgenze strutturali ed essenziali del Paese.
Il Domicilio digitale è la novità di questi giorni, frutto di un D.lgs. approvato preliminarmente dal Cdm. Finalmente ogni cittadino avrà il suo Domicilio digitale, mentre professionisti ed imprese hanno già obbligatoriamente la Pec (Posta elettronica certificata).
Mancava l’ultimo tassello, e cioè che le Pubbliche amministrazioni, una volta approvato definitivamente il Domicilio digitale, non potranno utilizzare le raccomandate ma lo stesso Domicilio digitale.
Fine della cuccagna per i mangiacarte.