Ai giorni d’oggi, salvo i privileggiati, quelli appartenenti alle caste o ad associazioni semi-segrete, i cittadini comuni hanno un solo strumento per conquistare la libertà ed è quello di acquisire competenze vere che consentano di diventare competitivi a livello mondiale e quindi di ottenere quei risultati che le capacità consentono.
Una volta si diceva che scuole e università erano l’unico ascensore sociale per far sì che i figli del contadino o dell’artigiano potessero arrivare a livelli dirigenziali, pubblici o privati.
Purtroppo, con la decadenza della scuola e dell’università, questi ragazzi non sono in condizioni di diventare competitivi e quindi non possono acquisire quelle competenze necessarie per poter conquistare la libertà dai bisogni.
Nel versante del riequilibrio sociale dovrebbe intervenire lo Stato, con l’attribuzione di borse di studio che consentano ai ragazzi meritevoli di approdare in quelle università o di frequentare quei master che diano loro le necessarie conoscenze.
È vero che vi sono le Fondazioni che fanno questa attività meritevole, però le risorse messe a loro disposizione sono insufficienti.
Libertà vò cercando. Ma quel valore è là, è a disposizione di tutti: bisogna sapere come fare per conquistarlo. Certo, libertà non significa violare quella altrui e meno che mai violare i principi della collettività che hanno come fine l’interesse generale, il quale deve sempre prevalere sull’interesse individuale.
La libertà del popolo prevale sulla libertà del singolo, almeno come principio generale più volte richimato da Alexis Henri Charles de Tocqueville (1805-1859) nel suo volume Democrazia in America, pubblicato nel 1840.
Democrazia e libertà sono strettamente connesse. Il binomio funziona se c’è equità e se le classi sociali possono competere ad armi pari. Diversamente i privilegiati diventano prepotenti ed egoisti sempre di più. I poveri e gli emarginati restano in questo stato sempre di più.
Equità e giustizia sono la base di una Comunità, ma non sono così diffuse come dovrebbero. Perciò molti cittadini soffrono.