Laurea sul turismo, progetto Unipa contro fuga dei cervelli

PALERMO – La fuga dei cervelli è un problema ogni giorno più attuale, che sta lasciando la città di Palermo sfornita delle sue migliori menti.
La popolazione diminuisce a vista d’occhio nel capoluogo siciliano, e la maggior parte di coloro che vanno via sono giovani sotto i 35 anni.
Ma perché i giovani vanno via? Sono in realtà costretti a emigrare, sia per mantenersi durante gli studi o per trovare un lavoro ben pagato e con condizioni appaganti. Le autorità stanno correndo ai ripari, cercando di offrire diverse attività per invogliare i giovani a rimanere.
Ad esempio, è al vaglio un nuovo corso di studi proposto dall’Ateneo di Palermo: una laurea magistrale sul turismo   assieme all’Università della   Florida. Un progetto che potrebbe consentire agli studenti universitari di specializzarsi negli USA, ma anche di attrarre studenti stranieri che dalle università estere vengano qui da noi.
Da Confartigianato, inoltre, arriva un’altra proposta: ripristinare le botteghe-scuola, aiutando in questo modo i giovani studenti a inserirsi nel mondo del lavoro subito dopo la scuola dell’obbligo, arricchendo così nel frattempo il bagaglio culturale individuale.
In un quadro generale in cui la disoccupazione giovanile regionale è al 52%, una percentuale in progressivo e costante aumento, la collaborazione tra Università e piccole e medie aziende, quindi, potrebbe  essere un’opzione nei confronti dell’accrescimento dell’occupazione dei giovani,   capace di favorire le imprese straniere che intendono trasferire in Sicilia il proprio lavoro e le proprie risorse.