Catania – Piste ciclabili, le ipotesi per la mobilità integrata

CATANIA – La strada, anzi la pista, è ancora lunga. Ma Catania si sta attrezzando. È sempre maggiore l’attenzione dell’amministrazione alla mobilità sostenibile e alle richieste che provengono da larga parte della cittadinanza che, da alcuni anni a questa parte, hanno dato il via a un’azione di sensibilizzazione nei confronti dell’amministrazione, avanzando una serie di proposte. Come ad esempio, la pedonalizzazione di una parte di via Dusmet e la chiusura al traffico del Lungomare cittadino, e la realizzazione di nuove piste ciclabili che possano aggiungersi a quelle esistenti di viale Ruggero di Lauria, del centro storico e della playa. Piccole porzioni ciclabili alle quali si aggiunge la possibilità, concessa dall’amministrazione comunale, di pedalare lungo le corsie riservate degli autobus.
A proporre la realizzazione di nuovi percorsi per le due ruote è l’associazione Mobilità sostenibile, in particolare la presidente Anna Maria Pace, la stessa che ha “disegnato” la via Dusmet chiusa al traffico. L’architetto, propone adesso la realizzazione di altre piste ciclabili, prendendo spunto in parte da quanto già progettato dall’Ufficio traffico urbano di Catania ma mai realizzato, e in parte dagli input che, l’aumento dei ciclisti stanno dando.

L’idea è quella di realizzare alcune corsie inizialmente lungo alcune arterie strategiche
che siano collegate tra loro e con la metropolitana, in modo da favorire la scelta, da parte dei cittadini, di un mezzo alternativo. Una di queste, secondo la proposta, sarebbe da realizzare lungo il viale Africa, in modo da collegare i due percorsi esistenti del lungomare – da Ognina a piazza Europa, e del centro, da piazza Giovanni XXIII fino in piazza Stesicoro. Un percorso che, dal borgo marinaro caro a Giovanni Verga, arriverebbe fino al litorale sabbioso della playa, una volta completato il collegamento con il viale Kennedy, non ancora realizzato sebbene finanziato, all’interno del porto.
Altre, potrebbero poi collegare i due assi nord – sud e est ovest, attraverso la realizzazione di corsie nei marciapiedi e il divieto di sosta da un lato della carreggiata , abbassando ovviamente il limite di velocità delle strade interessate a 30 chilometri orari.
Tutte ipotesi, queste, che al momento sono allo studio dell’amministrazione comunale. “Stiamo valutando il progetto – afferma il titolare della delega alla viabilità e alla mobilità, l’assessore Rosario D’agata che spiega anche come, per quanto riguarda la possibilità di realizzare la pista all’interno del porto, si stia dialogando con l’Autorità portuale. “Occorre verificare le condizioni di sicurezza” – sottolinea.

Diverso il caso della pista ciclabile di Librino
: qui dovrebbe sorgere un parco urbano con annesso percorso ciclabile di circa un chilometro: un’operazione già approvata dal Comune di Catania il cui bando, del valore di circa un milione e mezzo, è scaduto alla fine del mese di agosto.  Il progetto, inserito nel programma triennale delle opere pubbliche 2017/2019, sarà finanziato con i fondi del Patto per Catania.