Catania – Il Policlinico prende tempo sui parcheggi della discordia

CATANIA – Erano pronti alle barricate, ma il direttore generale, Paolo Cantaro, ha disposto la revoca della delibera. Tutto da rifare, dunque, per il bando per la gestione del parcheggio del Policlinico di Catania e non solo. La gara del valore di quasi un milione e mezzo, sarebbe scaduta il prossimo 19 ottobre ma la dirigenza del nosocomio universitario ha preferito fare marcia indietro, sollecitata da alcune organizzazioni sindacali, in particolare Fsi-Usae, Nursind e Flc Cgil, che già nei giorni scorsi avevano protestato per l’opera da aggiudicare in progetto di finanza.
Secondo i sindacalisti, che avevano proclamato lo stato di agitazione, infatti, per via del fatto che i dipendenti avrebbero dovuto posteggiare fuori dalla struttura, “in un multipiano, nel lato opposto del Policlinico, buio, lontano e pericoloso, di agevole accesso per malintenzionati”, scrivevano in una nota. Da qui le resistenze e la richiesta di un intervento del prefetto e l’appello nel quale i sindacati denunciavano che “il personale sanitario già vive condizioni di lavoro alquanto difficili e problematiche, con continui sacrifici, quindi ci aspettiamo dall’incontro non generici impegni, ma un piano di azioni in tempi certi e non lunghi. Se così non fosse, siamo pronti ad intraprendere successive azioni di mobilitazione per garantire la sicurezza di chi lavora”.
L’altro ieri, la decisione di Cantaro di revocare la delibera 1323 dello scorso 3 agosto (che prevedeva, tra le altre cose anche la riqualificazione e gestione delle relative aree di sosta, della viabilità interna e dell’automatizzazione delle aree di sosta e della viabilità interna del nuovo ospedale San Marco), e di disporre l’istituzione “di uno specifico Tavolo tecnico – si legge nel documento – i cui lavori si concluderanno entro la fine del corrente mese di ottobre, al fine di non differire oltre misura una procedura necessaria di regolamentazione del sistema parcheggi; le attività del Tavolo tecnico dovranno condurre alla rapida definizione degli elementi utili per consentire di reindire la nuova procedura di gara, con l’approvazione del nuovo bando, entro il mese di novembre”.
“Nei prossimi giorni aspetteremo la convocazione del tavolo tecnico – afferma Calogero Coniglio, esponente di Fsi-Usae – e porteremo le nostre proposte di modifica dei punti che riteniamo vadano cambiati all’interno della delibera perché secondo noi intaccano lavoratori e utenti. In caso contrario torneremo dal prefetto”. Insomma, lo stato di agitazione non è affatto cessato e non rientrerà, fanno sapere i sindacati, fino a quando non ci saranno le garanzie che la nuova delibera sarà modificata. “Abbiamo accettato con soddisfazione – concludono i sindacati – l’apertura da parte del direttore generale, ma è necessario che appalto venga modificato”.