Cinema: dalla Regione quasi 5 milioni di euro

PALERMO – Giunge notizia dalla Gurs n.55 del 4 dicembre scorso, dell’erogazione da parte dell’assessore regionale ai Beni Culturali ed Ambientali Lino Leanza, con decreto a sua firma, del Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo per l’esercizio finanziario 2008.
L’ammontare complessivo stanziato è di 4.950.000 €, il fondo originario era di 4.250.000 €, ma con la variazione di bilancio del cap. 378107, sono stati stanziati ulteriori 700.000 €. 
Le domande per accedere ai contributi in conformità alla legge regionale n.16/2007 sono state 337, ma la Commissione di valutazione nel verbale del 10 febbraio 2008, ne ha ammesse al contributo 57.
La stessa legge regionale, determina 5 fasce di merito, a seconda della permanenza sul territorio delle produzioni.
Alla prima fascia, contributi annui,  fino a un massimo di 250.000 €, destinati a produzioni con permanenza sul territorio regionale superiore alle sette settimane di riprese e/o lavorazione.
La seconda fascia comprende i contributi annui, fino a un massimo di 150.000 €, destinati a produzioni con permanenza sul territorio regionale superiore alle cinque settimane di riprese e/o lavorazione.
La terza fascia prevede un finanziamento annuo massimo fino ad un massimo di € 100.000 €, destinati a produzioni con permanenza sul territorio regionale superiore alle tre settimane di riprese e/o lavorazione.
La quarta fascia stabilisce contributi annui, sino a un massimo di 50.000 €, destinati a produzioni con permanenza sul territorio regionale superiore a una settimana di riprese e/o lavorazione.
L’ultima fascia di merito, prevede contributi annui, ciascuno fino a un massimo di 10.000 € , destinati a produzioni con permanenza sul territorio regionale inferiore ad una settimana di riprese e/o lavorazione.
Al pagamento dei contributi come indicato all’art. 1 del decreto che istituisce i fondi, si procederà con mandato diretto in favore dei beneficiari con le seguenti modalità d’erogazione: 20 per cento a seguito della dichiarazione di accettazione del contributo medesimo da parte dei soggetti beneficiari, 60 per cento dopo l’approvazione da parte del Servizio Film Commission Regione siciliana della rendicontazione dell’intero contributo concesso, e infine il 20 per cento, dopo l’uscita in sala o messa in onda televisiva del prodotto audiovisivo, o sua presentazione presso festival di comprovata rilevanza.
La legge regionale che disciplina lo stanziamento e il criterio di ripartizione dei fondi (n.16/2007), stabilisce anche che quest’ultimi, non possano superare il 50% del costo del film, elevato all’80%, per opere prime e seconde, cortometraggi e documentari e quant’altro identificato come “film difficile” e “film con risorse finanziarie modeste” dal ministero dei i Beni Culturali.
 


Ripartizione dei fondi. Sono cinque le fasce di merito previste
 
Nella Gazzetta ufficiale del 4 dicembre scorso, insieme al decreto istitutivo del Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo per il 2008, l’assessorato ha anche emanato una circolare la n.8 che ne disciplina le modalità d’accesso, la valutazione e l’ammissione delle domande, e infine, i criteri di ripartizione dello stesso fondo.
L’obiettivo istituzionale dei Fondi viene indicato nella circolare.
Questi sono destinati a incentivare la produzione di opere cinematografiche e audiovisive, al fine di rafforzare e qualificare le imprese locali, attrarre le produzioni nazionali e internazionali, favorire la crescita professionale degli operatori del settore, e infine diffondere la conoscenza dell’Isola.
Per quanto concerne  l’idoneità dei richiedenti ai fondi, la circolare consente l’accesso ai contributi a soggetti legalmente costituiti, purché lo siano già da un anno.
“Il fondo è destinato alle società di produzione, in qualsiasi forma, purché legalmente, costituite. Rientrano nel presupposto soggettivo per l’accesso al fondo le produzioni costituite in società, impresa individuale, associazione, fondazione o altra forma associativa, sia in Stati appartenenti che non appartenenti all’Ue, purché legalmente costituiti da almeno un anno dalla data di pubblicazione del bando”.