Halloween, una festa che mette in moto 333mila imprese in Italia

MILANO – I festeggiamenti per la ricorrenza di Halloween sono alle porte e portano ogni anno in Italia anche un bel po’ di guadagno dovuto ai vari gadget e alle feste a tema organizzate da locali e privati. Secondo i dati della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi nel nostro Paese le imprese coinvolte in questo business sono 333mila e fra le città con maggiori attività che lavorano per questa festa ci sono Roma, con oltre 28mila imprese, l’8,3% del totale nazionale, poi Milano con quasi 18mila imprese, il 5,4% del totale nazionale e terza Napoli con poco più di 16mila imprese che costituiscono il 4,8% del totale. In Lombardia ci sono in totale oltre 50mila imprese, il 15, 2% nazionale italiano e a Milano in particolar modo sono attive un’imprese italiana su 20 seguite da Brescia (7.130) e Bergamo (5.233).
Si tratta di un mercato vivace, capace di attivare vari comparti che vanno dal commercio al dettaglio di giornali e riviste, al commercio di articoli di cartoleria, ai giocattoli, fino ad arrivare alla ristorazione e strutture per lo svago  quali bar, gelaterie, parchi divertimento a tema, discoteche e altre attività legate all’intrattenimento. Il tutto per un giro d’affari che coinvolge l’economia di tutto il Paese, richiamando diverse fasce d’età, che vanno dai bambini  agli adulti.
Anche in Sicilia la notte più tenebrosa dell’anno muove un commercio non indifferente e nella classifica delle prime 20 province, stilata sempre nell’ambito della ricerca della Camera di commercio di Milano sui dati del registro imprese relativi a giugno 2016 e 2017, ci sono anche due siciliane: Palermo al 15° posto con 4.498 attività e un peso sul totale nazionale pari al 1,4% e Catania al 18° con 4.349 imprese che rappresentano l’1,3% del totale italiano. Le altre province dell’Isola si collocano un po’ più giù e dopo le due appena citate troviamo Messina in cui sono presenti 3.031 attività (0,9% del totale), poi Trapani con 2.017 imprese (0,6% del totale), Siracusa con 2.005 attività (0,6% del totale), Agrigento che ha 1.901 imprese (0,6% del totale), Ragusa con 1.489 imprese (0,4% del totale) e infine Caltanissetta con 1.169 imprese (0,4% del totale) e Enna che si posiziona penultima 708 imprese (0,2% del totale).

Altri dati interessanti che emergono dal report sono quelli riguardanti l’import e l’export degli oggetti usati per le feste
. Per quanto riguarda l’import secondo la Camera di commercio, oltre la metà proviene dalla Cina, con un valore che supera i 14 milioni di euro in sei mesi, rappresentando il 58,6% delle importazioni italiane nel settore, crescendo in un anno del 16,4%.  Segue l’import dalla Francia che rappresenta il 6,7% delle importazioni, la Germania che costituisce invece il 6,6% delle importazioni, i Paesi Bassi che rappresentano il 6,2% delle importazioni, la Spagna che raggiunge il 5,5% e il Regno Unito con il 4,6% del totale delle importazioni.
L’export invece di tali prodotti relativi alle feste, dall’Italia raggiunge la Francia con un valore di 2,2 milioni di euro, la Germania (1,8 milioni) gli Stati Uniti (1,6 milioni) e Hong Kong (1,2 milioni circa). Sembrerebbe dunque un mercato attivo, capace  di attivare vari comparti che vanno dal commercio al dettaglio di giornali e riviste, al commercio di articoli di cartoleria, ai giocattoli, fino ad arrivare alla ristorazione e strutture per lo svago  quali bar, gelaterie, parchi divertimento a tema, discoteche e altre attività legate all’intrattenimento. Il tutto per un giro d’affari che coinvolge l’economia di tutto il Paese, coinvolgendo diverse fasce d’età, che vanno dai bambini fino agli adulti.