Con IronLev il futuro dei treni passa per binari sospesi e galleggiamento

Il futuro prossimo del trasporto su rotaia si chiama IronLev, tecnologia tutta italiana basata su binari d’acciaio, molto simili a quelli delle reti ferrotranviarie, a cui saranno agganciati magneticamente i vagoni, sospesi grazie a un sistema di galleggiamento non alimentato da corrente elettrica e che non conosce usura da contatto, vista l’assenza delle ruote. Tecnologia che potrebbe entrare in funzione già nel 2020.
 
Il sistema, sviluppato da Ales Tech, azienda spin-off della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con Girotto Brevetti, azienda con sede a Spresiano (Treviso), punta a rivoluzionare il trasporto su rotaia abbattendo i costi di esercizio e aumentando la compatibilità ambientale.
 
“Non è un caso – sottolineano dalla Sant’Anna di Pisa – se questa tecnologia strizza l’occhio ad Hyperloop, il rivoluzionario sistema di trasporto proposto da Elon Musk (l’imprenditore sudafricano naturalizzato statunitense cofondatore di PayPal e creatore della Space exploration technologies corporation, SpaceX, che progetta e costruisce veicoli spaziali per persone e merci) e in fase di sviluppo, alla cui nascita contribuisce da tempo proprio Ales Tech. Prima ancora che nascesse come azienda spin-off, i suoi fondatori erano stati selezionati per partecipare alla gara per sviluppare le ‘navicelle’ di Hyperloop, concentrandosi sui ‘carrelli’ e sul sistema di sospensione. Poi Ales Tech è diventata impresa e fornitrice ufficiale dei sistemi di sospensione per i veicoli di team finalisti nella ‘SpaceX Hyperloop Pod Competition’. I veicoli con carrelli made in Italy saranno in azione il 29 gennaio in California, per avviarsi alla fase finale della gara”.
 
A differenza di tecnologie simili già in uso, per esempio sui treni ultraveloci in Giappone che si rivelano assai costose e complesse dal punto di vista tecnico, IronLev permette il trasporto dei passeggeri e la movimentazione delle merci in una maniera che gli ideatori definiscono “rapida e sicura”. Per garantire la levitazione dei veicoli, e quindi il loro movimento, IronLev non consuma energia ma sfrutta alcune proprietà fisiche della materia. I vagoni scorrono sui binari grazie a un particolare sistema di galleggiamento non alimentato da corrente elettrica e, soprattutto, senza entrare in contatto fisico con le rotaie. Questo sistema, definito di “levitazione magnetica passiva”, punta a rendere più efficiente il trasporto pubblico di massa.
 
I settori di applicazione di IronLev non si limitano al trasporto: montagne russe, carrelli per riprese cinematografiche o televisive, ascensori, sistemi di parcheggio automatizzati, sistemi antisismici sono settori potenzialmente interessati da questa nuova tecnologia italiana. Secondo gli ideatori, IronLev può prestarsi anche a possibili evoluzioni nel campo dell’automazione industriale.
Un sistema dimostrativo è già stato costruito e testato in laboratorio e Ales Tech è già al lavoro per realizzare un prototipo in scala reale entro la fine dell’anno.
 
“Con IronLev – spiega Luca Cesaretti, presidente di Ales Tech – vogliamo democratizzare la levitazione magnetica. Grazie alle caratteristiche della nostra tecnologia e ai bassissimi attriti, costanti anche ad alte velocità, possiamo spostare un vagone di 10 tonnellate con la stessa forza necessaria a sollevare uno zaino di 10 chilogrammi”.
 
“Adesso – conclude Cesaretti – stiamo definendo le tappe che porteranno IronLev dal laboratorio agli utilizzi reali. Stiamo prendendo contatti con diverse aziende interessate ad affiancarci nello sviluppo. È realistico pensare che, se tutto andrà bene, potremo vedere il sistema in funzione nelle nostre città già dal 2020”.