Lombardo ter, presente con deleghe assegnate

PALERMO – Il governo Lombardo ter si è finalmente definito ieri mattina con l’assegnazione delle deleghe assessoriali. Dopo le ultime trattative, il Governatore ha comunicato ai giornalisti, nel corso di una conferenza stampa, la squadra del nuovo governo. Michele Cimino (Pdl Sicilia) torna al Bilancio, che ora si chiama assessorato all’Economia, ed è il nuovo vicepresidente della Regione. Titti Bufardeci (Pdl Sicilia) va alle Risorse agricole e alimentari, il vecchio assessorato all’agricoltura. Mario Centorrino (area centrosinistra), una new entry, riceverà  la delega all’Istruzione e Formazione Professionale, mentre l’altro volto nuovo, Pier Carmelo Russo, si occuperà di Energia e di servizi di pubblica utilità.
Gaetano Armao (area Misuraca) dopo aver ricoperto il ruolo di assessore alla Presidenza, approda a quello dei Beni Culturali e identità siciliana. Per Armao il primo problema da risolvere sarà quello del teatro Massimo Bellini di Catania. Marco Venturi, già assessore all’Industria, allarga la sua sfera di competenze come assessore alle Attività produttive. Caterina Chinnici rimane al suo assessorato che ora si chiamerà alle Autonomie locali e funzione pubblica, accorpando una serie di competenze prima sparse in altri assessorati. Lino Leanza (Mpa) va alla Famiglia, politiche sociali e lavoro. A Roberto Di Mauro (Mpa) viene affidato l’assessorato al Territorio e ambiente, Luigi Gentile (area finiana) va alle Infrastrutture e mobilità.
Massimo Russo resta  all’assessorato alla Sanità (ora Salute) e Nino Strano (Pdl area Finiana), al Turismo. Per quanto riguarda i dirigenti, Enzo Emanuele è il nuovo segretario della Presidenza della Regione. Restano al loro posto, tra gli altri, Romeo Palma all’Ufficio legislativo e Patrizia Monterosso che allarga la sfera di competenza dalla Formazione all’Istruzione.  Spicca la nomina della figlia di Paolo Borsellino alla guida dell’Ufficio per l’integrazione socio sanitaria. Duro il commento di Salvino Caputo (Pdl): “Siamo sempre convinti che l’unica soluzione contro questo imbarbarimento politico sia lo scioglimento del Parlamento ed il ricorso al voto anticipato”. Subito la risposta del capogruppo del Pdl Sicilia Giulia Adamo: "Abbiamo accettato la sfida del cambiamento perché crediamo in una Sicilia migliore e più competitiva. Siamo al governo regionale per promuovere le riforme e le sosterremo con coraggio e determinazione in Parlamento”.