Qualità delle reti di trasporto: Sicilia ancora all’anno zero

Le infrastrutture in Sicilia costituiscono solo una delle innumerevoli “occasioni mancate” di sviluppo.
La nostra Isola, nonostante un potenziale enorme, continua ad essere una delle realtà più arretrate in Europa per velocità negli spostamenti e qualità delle reti di trasporto.
 
Il tasso infrastrutturale dell’Isola, calcolato dall’Istituto Guglielmo Tagliacarne, che prende in considerazione una media dell’indice delle infrastrutture (economiche, stradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali, e così via), è di appena 82,56 punti. Quello della Lombardia è di 112, quello del Lazio è di 150.
 
A risentire pesantemente di questo ritardo sono soprattuto le aziende siciliane che pagano in termini di mancato sviluppo imprenditoriale un gap infrastrutturale con il Nord Italia che sembra ormai incolmabile.
Pensiamo ad esempio alle aziende che lavorano nel settore packaging, e che faticano a rispettare la precisione della consegna richiesta dal cliente, poiché le materie prime che vengono acquistate fuori dalla regione Sicilia che viaggiano esclusivamente su gommato.
 
Da anni la Sicilia attende ad esempio il completamento della Siracusa-Gela e della Catania-Ragusa e il Ponte sullo Stretto al momento rimane soltanto una promessa.
 
Per il neoeletto Presidente della Regione, Nello Musumeci, si prospetta un cammino tutto in salita: tante, tantissime le emergenze da affrontare ma il tema delle infrastrutture resta cruciale: da esso di pende quello sviluppo sconomico di cui la nostra regione ha disperato bisogno.