In Sicilia occupati in crescita dello 0,3 per cento ed esportazioni trascinate dal petrolio

PALERMO – In Sicilia, nei primi sei mesi del 2017, si registrano timidi segnali di ripresa: dopo anni di stagnazione aumentano, seppur di poco, gli occupati (sono lo 0,3% in più rispetto allo scorso anno, contro una media nazionale del 1,1% e del 0,7% nel Mezzogiorno) mentre l’esercito di senza lavoro risulta quasi il doppio della media nazionale (11,5%). Non a caso, in Sicilia, il tasso di disoccupazione è pari al 22%. E’ quanto emerge dal rapporto di Bankitalia su L’economia della Sicilia nel 2017.
 
Secondo lo studio, l’occupazione è "aumentata lievemente con un andamento positivo nell’agricoltura e nell’industria, mentre si registra una forte riduzione nelle costruzioni. Ha trovato conferma la tendenza emersa nel 2016, con un incremento del numero di occupati per la categoria dei dipendenti", ma avverte Bankitalia "il numero degli occupati nella Regione rimane sensibilmente inferiore ai valori del periodo pre-crisi".
 
Le esportazioni in aumento del 30 per cento, trainate dal petrolio
 
Sempre secondo il report di Bankitalia, nei primi sei mesi dell’anno in Sicilia vola l’export; segna un aumento del 30 per cento, dopo quattro anni consecutivi di calo. A trainare la crescita è stata la vendita di prodotti petroliferi, anche se il settore non oil indica un incremento del 15,1 per cento, sostenuto dall’export di sostanze e prodotti chimici e, in misura inferiore, da elettronica e farmaceutica. Le esportazioni nei Paesi extra Ue, in particolare Asia e Africa, hanno registrato un’espansione decisamente più marcata (+42,9 per cento), rispetto alle esportazioni nei Paesi del’Eurozona (+16,8%), che comunque registra un trend positivo.