Produzioni agricole e zootecniche, sul piatto 500 milioni di euro

PALERMO – 500 milioni di euro per i produttori agricoli e zootecnici siciliani. In particolare, fondi per migliorare la competitività del settore agricolo. Dopo che alcuni ispettorati dell’agricoltura hanno rinvenuto una serie di meri errori informatici sulla prima pubblicazione dei risultati del bando, l’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea ha ritenuto necessario rivedere gli elenchi provvisori degli ammessi a finanziamento, correggendone gli errori. I nuovi elenchi riportano 1.242 istanze ammesse, 264 escluse per criteri del bando non convalidati, 47 non ammissibili per alcuni vizi di forma nella documentazione e 1.033 non ricevibili perché non sono stati rispettati i termini del bando.
 
Circa la metà delle richieste presentate, allo stato attuale, potranno quindi usufruire del contributo. I fondi potranno essere utilizzati per sostenere il processo di ristrutturazione e ammodernamento delle aziende agricole e zootecniche, con attenzione anche alla sostenibilità ambientale e al miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro. Altro elemento importante, l’approvvigionamento idrico, la razionalizzazione e, possibilmente, la riduzione dei consumi irrigui. Ancora, gli investimenti sono pensati per incentivare interventi di integrazione, sia orizzontale che verticale, finalizzati ad aumentare il valore aggiunto delle produzioni ed il reddito dei produttori, migliorando la qualità dei prodotti agricoli e zootecnici, anche attraverso investimenti funzionali all’implementazione di sistemi di qualità, tracciabilità e gestione ambientale.
 
Per il settore zootecnico in particolare, si dovrà tendere alla riduzione dei costi e al miglioramento delle condizioni di produzione e di allevamento, compatibilmente anche con le necessità di protezione dell’ambiente e del paesaggio (osservanza delle norme, igiene e benessere degli animali, risparmio idrico ed energetico, uso di fonti alternative, riduzione dei fattori inquinanti).
 
Allo scopo di diversificare gli ordinamenti colturali e le produzioni agricole, sarà possibile utilizzare i fondi anche per orientarsi verso settori non alimentari. Una particolare attenzione è posta verso i giovani, che si insediano per la prima volta in qualità di capi in una azienda agricola. Hanno potuto presentare domanda gli agricoltori, persone fisiche e giuridiche (imprenditore individuale, società agricola di persone, capitali o cooperativa), le associazioni di agricoltori e reti di imprese di agricoltori, in possesso di un fascicolo aziendale, titolari di partita Iva con codice di attività agricola, iscritta alla Camera di Commercio e all’Inps.
 
Il provvedimento, con gli elenchi allegati, sono stati pubblicati con valore legale nel sito istituzionale dell’assessorato all’Agricoltura e del Psr Sicilia e affissi per 30 giorni all’albo dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, nonché presso l’Ufficio relazioni con il Pubblico della sede centrale e delle sedi periferiche dello stesso assessorato, in modo da consentire agli interessati di potere presentare eventuali memorie difensive. Tutti gli interessati, entro i successivi 30 giorni dalla data di pubblicazione potranno richiedere, agli Uffici istruttori preposti degli ispettorati dell’agricoltura, con apposite memorie, il riesame del punteggio attribuito, nonché la verifica delle condizioni di esclusione, di non ricevibilità o non ammissibilità della domanda di sostegno.