Catania – Metro, in sette anni collegati anche hinterland e aeroporto

CATANIA – In pochi anni potrebbe cambiare profondamente la mobilità e la viabilità cittadina. I finanziamenti, oltre che la volontà di completare un’opera fondamentale e strategica sembrerebbero esserci quasi tutti e, salvo intoppi e rallentamenti, la metropolitana di Catania nel giro di pochi anni potrebbe arrivare non solo all’aeroporto, ma anche nell’hinterland.
 
Lo conferma il commissario governativo della Ferrovia Circumetnea, Virginio Di Giambattista, che illustra tempi e finanziamenti delle tratte che dovranno essere realizzate nei prossimi anni. A partire da quella per collegare il centro storico della città con lo scalo aeroportuale. “Per la Stesicoro-aeroporto – afferma l’esponente del Ministero dei Trasporti – da programma occorreranno 402 milioni. Stiamo attendendo il via libera da Bruxelles – prosegue – per ottenere questi fondi che si sommeranno ai 92 milioni di provenienza ministeriale, già stanziati”.
 
Attualmente, è stata consegnata alla ditta aggiudicatrice “Cmc” di Ravenna la vasta area di cantiere di via Palermo necessaria per la costruzione della tratta Stesicoro-Palestro (il lotto dovrebbe entrare in esercizio entro il 2020): prima parte della più lunga tratta verso lo scalo etneo, che dovrebbe essere completata entro il 2023/24.
 
Nel frattempo, però, si lavora anche sull’altro fronte, quello della tratta fino a Misterbianco, per cui di recente sono stati stanziati 190 milioni dal Cipe. Nel giro di pochi mesi la metropolitana potrebbe quindi arrivare dal centro del Paese limitrofo a Catania ma occorrerà attendere ancora per il finanziamento della tratta fino a Paternò.
 
“Entro la fine del mese – afferma ancora Di Giambattista – sarà pubblicato il bando. Sono già disponibili 124 milioni per la tratta Monte Po – Misterbianco – precisa. Sono già deliberati i 115 milioni per la Misterbianco – Piano Tavola, mentre occorre ancora trovare il finanziamento per portare i treni fino a Paternò”.
 
Novità interessanti, infine, per quanto riguarda l’adeguamento degli ascensori, alcuni dei quali ancora non funzionanti, e per quanto riguarda l’apertura della stazione di Cibali, come ci spiega il dirigente tecnico della Ferrovia Circumetnea, Salvatore Fiore. “Per quanto riguarda gli ascensori – afferma il dirigente – stiamo per aggiudicare la gara. è questione di settimane – continua – ed è nostro obiettivo installare gli ascensori nuovi entro il primo semestre del 2018. Per quanto riguarda Cibali – aggiunge – la questione è strettamente legata alla ditta che sta effettuando i lavori, la Tecnis. Potremmo aprire la stazione entro il mese di marzo – conclude – ma si potrebbero verificare dei ritardi”.