Palermo – Fisco, “Cassetto Tributi” del Comune aperto per Confcommercio

Un protocollo d’intesa tra il Comune di Palermo e la Confcommercio per l’accesso ai servizi del “Cassetto Tributi” che consente di semplificare i procedimenti amministrativi riguardanti le imprese. Il documento è stato sottoscritto per la Confcommercio dalla presidente Patrizia Di Dio e per il Comune dall’assessore al Bilancio e Tributi , Antonino Gentile.
 
“Con la firma del protocollo di oggi – ha dichiarato Gentile – si aggiunge un altro tassello al piano dell’Amministrazione di Palermo per dare la massima diffusione all’uso dei servizi digitali. Accanto all’accertamento e alla riscossione, il terzo pilastro di un fisco efficiente sono i servizi ai contribuenti. Con la collaborazione delle organizzazioni di categoria che vorranno aderire, vogliamo assicurare una rete diffusa sul territorio di operatori che possono utilizzare su delega il cassetto tributi. Puntiamo ad allargare la platea delle imprese che utilizzano il cassetto tributi che oggi è appena il 5% del totale di imprese attive. Infatti, delle oltre 100 mila utenze registrate quasi 94.000 sono costituite da cittadini, mentre sono solo poco più di duemila le imprese".
 
Per il Comune, secondo Gentile, il Cassetto deve diventare la base di comunicazione tra fisco e contribuente, eliminando flussi cartacei. Il protocollo, in particolare, fissa le regole per consentire l’accesso a Confcommercio Palermo, per conto dei propri iscritti, ai servizi forniti mediante il cassetto tributi (presentazione di domande di rateazione, sgravio, annullamento di avvisi di accertamenti, richieste di agevolazioni ecc.), ovviamente nel rispetto dei vincoli di riservatezza.
 
Nel dettaglio: in totale si sono registrati 93.896 Cittadini, 680 Professionisti e 2.205 Imprese. Negli ultimi 15 giorni, 520 Cittadini, 3 Professionisti e 30 Imprese.
 
Confcommercio potrà accedere al cassetto dei propri iscritti che avranno esplicitamente richiesto ed autorizzato l’accesso è che analoghi accordi saranno sottoscritti con altre associazioni di categoria. Allo studio anche accordi con i Caaf per l’assistenza al privati.