Esplosione Catania: solenni funerali per i Vigili del fuoco morti

Si sono svolti nella Cattedrale di Catania i funerali in forma solenne del vigile del fuoco Dario Ambiamonte, 40 anni, morto il 20 marzo scorso insieme con il collega Giorgio Grammatico, di 36 anni, nell’esplosione di un locale al piano terra di una palazzina. La deflagrazione ha provocato la morte di un anziano che aveva il basso in affitto, Giuseppe Longo, di 75 anni, e il ferimento di altri due pompieri, Marcello Tavormina, 54 anni, e Giuseppe Cannavò, 36.
 
Alle esequie, celebrate dall’arcivescovo metropolita mons. Salvatore Gristina, erano presenti, con il sindaco di Catania Enzo Bianco, il ministro dell’Interno Marco Minniti, il capo dipartimento dei vigili del fuoco Gioacchino
 
Giomi e il capo dipartimento della Protezione civile nazionale Prefetto Bruno Frattasi.
La salma di Ambiamonte è stata portata in corteo su un’autoscala dal comando provinciale dei vigili del fuoco e ha attraversato alcune vie del centro della città prima di giungere nella Cattedrale, salutata da un lungo applauso.
"I familiari di Ambiamonte – ha detto Gristina nella sua omelia – possono essere fieri del loro defunto. Voi carissimi Vigili del fuoco sappiate di essere sempre da noi stimati e voluti bene: sperimentiamo quanto sia necessario, prezioso e benemerito il servizio che svolgete".
 
Nel pomeriggio Minniti, Giomi e Frattasi erano presenti anche ai funerali di Grammatico, svoltisi anch’essi in forma solenne, nel Santuario della Madonna di Trapani.
 
A Catania il sindaco Bianco ha proclamato il lutto cittadino e ha inoltre dato disposizioni affinché la salma di Ambiamonte sia tumulata nel sacrario delle vittime del dovere, nel cimintero monumentale della città, accanto al carabiniere Horacio Majorana, una delle vittime dell’attentato di Nassiriya del 12 novembre del 2003 poiché anche Dario è caduto nell’adempimento del proprio dovere.