Corruzione: Pubbliservizi Catania, chieste due condanne

Sei anni e due mesi di reclusione per l’ex presidente della Pubbliservizi di Catania, Adolfo Maria Messina, e cinque anni e quattro mesi per il consulente della società partecipata dall’ex Provincia, Alfio Massimo Trombetta.
 
Sono le richieste al Gup Simona Ragazza, avanzate dai Pm Fabio Regolo e Fabio Saponara, a conclusione della requisitoria nel processo abbreviato per una presunta truffa emersa dall’operazione “Cerchio magico” della Guardia di finanza.
La prossima udienza è stata fissata per il 25 maggio.
 
Secondo l’accusa, dalle indagini sarebbe emersi quello che per la Guardia di finanza è "un collaudato sistema corruttivo orchestrato dall’ex Presidente della Pubbliservizi, Messina ,e dal suo stretto collaboratore Trombetta che indirizzavano l’affidamento di lavori e servizi a imprese traendone svariate utilità".
 
L’aggiudicazione degli appalti, sostiene la Procura di Catania, è "avvenuta in violazione della normativa di evidenza pubblica rappresentata dal Codice degli Appalti". Dall’inchiesta è sfociato un processo che si celebra col rito ordinario davanti al Tribunale.
 
"Prendiamo atto della richiesta del Pubblico Ministero" – ha commentato il sindaco della Città Metropolitana, Enzo Bianco – che è la ulteriore dimostrazione che la nostra denuncia, fatta a suo tempo, di una gestione dissennata dell’ente era pienamente fondata".